In questa recensione parliamo di The Score, un GdR minimalista che vi permette di compiere rapine adrenaliniche in soli 30 minuti di gioco.
Questo prodotto è pubblicato, solo in inglese, da Tin Star Games, che ringraziamo per averci fornito una copia in anteprima per poter scrivere questa recensione. Vi consigliamo di seguirli sui loro profili Facebook, Instagram, Twitter e sul loro sito ufficale per scoprire tanti nuovi ed entusiasmanti progetti!
Ma soprattutto vi consiglio di visitare la pagina Kickstarter attraverso la quale l’autore sta finanziando il progetto.
I Materiali di Gioco
Iniziamo dicendo che il gioco è pensato per un numero di giocatori tra i 2 e i 6, quindi sicuramente può diventare un ottimo strumento per introdurre, in un colpo solo, tante persone ai giochi di ruolo.
Come materiale di gioco abbiamo: Carte Talento, Carte Atto, Playguide, blocchetto delle schede e il foglietto con le istruzioni.
Le 18 Carte Talento rappresentano capacità speciali, gadget tecnologici avanzati o simili; le loro caratteristiche sono semplici da comprendere e ben presentate.
Poi abbiamo le Carte Atto, che rappresentano i 5 momenti (numerati) della rapina, dal suo inizio alla sua conclusione. Gli atti dispari sono quelli in cui tutto va secondo il piano; quelli pari sono quelli che contengono i momenti critici.
Le 5 Playguide invece sono carte che riassumono il sistema di gioco e le informazioni importanti per i giocatori. Trovo che siano un altro ottimo strumento per mettere a proprio agio i neofiti.
Il blocchetto delle schede permette di tenere traccia delle variabili che delineano lo svolgimento di una giocata; ogni partecipante ne deve avere una per poter annotare quanto spiegato in seguito in questa recensione.
Le istruzioni sono scritte in maniera chiara e facilmente comprensibile, permettendo una rapida consultazione; un ulteriore pregio è la grande presenza di esempi.
Insomma carte, blocchetti e il foglio delle istruzioni pieghevole rendono The Score un gioco di ruolo che può essere portato a cene, fiere, incontri e tante altre occasioni; tutti i materiali stanno in un piccolo contenitore e per giocare non serve altro (se non qualcosa per scrivere)!
La Fase Preparatoria
Parlando della preparazione, la prima cosa da fare è estrarre tre carte dal mazzo dei Talenti e con i prompt che sono nella parte alta delle carte costruire il pregresso; con questo termine intendo cosa bisognerà rubare, dove ed eventuali PNG coinvolti.
Si prosegue suddividendo tra i giocatori 12 delle 18 carte Talenti disponibili. Perciò in base ai giocatori si potranno avere dalle 2 alle 6 carte in mano. Fatto questo ogni giocatore annota i “Talenti” ricevuti nella sua scheda; essi saranno le abilità che il personaggio avrà a disposizione durante la rapina. Dopo di che le carte verranno rimesse nel mazzo.
Adesso bisogna costruire l’effettivo mazzo della giocata; si pescano, coperte, 4 carte e si posiziona la carta Atto 2 sotto a queste; poi la carta Atto 3 verrà posizionata sotto altre 3 carte coperte. Poi sarà il turno della carta Atto 4 e così via. Questa parte è importante perché, fino a che non si pesca la carta dell’Atto successivo, si rimane nell’Atto corrente e si attivano tutti gli effetti ad esso legati.
La preparazione di The Score è veramente rapida e semplice, in pochi minuti si è pronti a lanciarsi all’azione!
Recensione del Sistema di The Score
Il regolamento di The Score è minimalista, semplice e immediato; riesce pienamente a rispettare la promessa di concludere una sessione in soli 30 minuti.
Partendo dal giocatore che ha visto un film di rapine più recentemente, si gira la carta in cima al mazzo e si controlla se uno dei componenti della banda ha il Talento; in caso affermativo, se si tratta di un atto dispari, il giocatore con il Talento racconta come esso lo aiuti nella rapina; se si tratta invece di un atto pari, racconterà come il Talento li abbia aiutati, ma con l’aggiunta di una complicazione. Se invece nessuno della banda possiede il Talento estratto, negli atti dispari uno dei giocatori (quello che possiede meno carte) racconterà come quel Talento non risulti utile; negli atti pari si racconterà invece come i nemici usino il Talento contro i giocatori. Chi racconta la scena poi tiene la carta per sé. Si prosegue poi con il giocatore successivo, che girerà la carta seguente e si proseguirà con lo stesso metodo.
L’atto finale rappresenta un’eccezione a queste meccaniche; se si estrae un Talento posseduto da un giocatore, si narra come se si fosse in un atto dispari, mentre, se il Talento non è presente su nessuna scheda, si racconta come se si fosse in un atto dispari.
Insomma, un regolamento semplice che punta tutto sul roleplay; è sicuramente adatto a gruppi di gioco a cui piace molto interpretare, ma anche a coloro che vogliono solamente godersi un gioco di carte rapido da intavolare. Ho trovato molto affascinante il feeling alla Ocean’s Eleven che ha saputo regalarmi.
Il Lato Artistico di The Score
The Score dal punto di vista estetico è veramente accattivante, soprattutto grazie alla palette cromatica scelta che contiene solamente tre colori: il rosso, il bianco e il nero. Questo rende tutti i materiali immediatamente riconoscibili, con un proprio stle e belli anche solo da esporre. Potete osservare alcune di queste illustrazioni di The Score tra le immagini incluse in questa recensione.
Tutte le carte Talento hanno delle illustrazioni semplici e con uno stile inconfondibile; con un po’ di esperienza, permettono quindi di capirne il funzionamento senza nemmeno leggere il titolo. Inoltre il font è semplice e ben leggibile, altro pregio che favorisce l’immediatezza del gioco.
Insomma dal punto di vista artistico The Score è un titolo lodevole.
Le carte sono delle dimensioni di una carta da gioco, sono rigide e porose al tatto, quindi resisteranno alle intemperie. Si vede che la cura nei materiali è al massimo e che l’autore punta allo sfruttare materiali di alta qualità.
Back for More – L’Espansione
Insieme al gioco base ci è stata fornita la mini espansione Back for More, un’aggiunta veramente interessante. Aggiunge infatti 7 nuove carte Talento, 1 Playguide aggiuntiva oltre a nuove regole e varianti di gioco.
Iniziamo dicendo che la qualità delle carte della mini-espansione è la stessa di quelle del gioco base; inoltre le nuove carte Talento sono tutti particolari, ottimi per dare un po’ di pepe in più alle proprie giocate. Trovo estremamente utile la presenza di un simbolo di un edificio su di esse, che consente di dividere separarle facilmente da quelle base. Ma bisogna ricordarsi che il gioco è tarato per usare un mazzo di 18 carte, quindi bisognerà comunque togliere alcune carte base e sostituirle con quelle dell’espansione che vogliamo usare.
Tra le nuove modalità di gioco introdotte abbiamo quella che permette di giocare fino a 9 giocatori, quella che consente al contrario le giocate in solitario e quella che avvicina lo stile di gioco a film come Die Hard o Mission Impossible.
Troviamo inoltre ulteriori suggerimenti di gioco e altri esempi, che non sono mai troppi. Insomma l’espansione riesce a dare una ventata di freschezza e nuovi contenuti molto graditi.
Conclusioni della Recensione di The Score
In conclusione, The Score è un ottimo ibrido tra GdR e party game, un gioco rapido da portare in varie occasioni.
I suoi punti di forza sono la qualità dei materiali, la semplicità delle regole e la rapidità di un partita; come difetto (sebbene non lo debba per forza essere) invece bisogna tenere a mente il fatto che, in mancanza di giocatori proattivi, il gioco potrebbe facilmente diventare un semplice gioco di carte nel quale la storia perde di valore.
Detto questo, sicuramente è un acquisto consigliato, fosse anche solo per provare qualcosa di nuovo da poter giocare in una mezz’oretta!