Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nuovamente sul ponte di una nave pirata con la recensione di Io Sono Drake Dragoon. In questo spin off di Grafomante All’Arrembaggio vestiremo i panni di un affascinante pirata con il terribile vizio di attirare guai. Ringrazio nuovamente Roberto Bucciarelli, Lorenzo Gherardi e Dracomaca per avermi consegnato al Modena Play 2022 una copia della loro nuova opera. Anche in questo caso, il librogame ha un regolamento davvero interessante che metterà alla prova fortuna e strategia.
Potete trovare il librogame Io Sono Drake Dragoon sul sito di Dracomaca al costo di 9,90 €.
E tu chi sei?
Beh poco importa.
Dalla prossima pagina di questo librogioco tu sarai me
Dimostrerai di saper portare il mio nome con fierezza o ti trasformerai in patetico cibo per pescecani
Dato che non ci tengo a diventare cibo, direi di iniziare a capire qualcosa in più di questo librogame!
Una Prima Occhiata a Io sono Drake Dragoon
Io sono Drake Dragoon è un librogame composto da 60 paragrafiche ci faranno vivere un’avvincente battaglia per mare. Se ad una semplice occhiata può sembrare una storia fin troppo breve, dopo una prima giocata capirete immediatamente di trovarvi davanti un librogame con un’alta rigiocabilità. Conosciuto il nostro protagonista è il momento di incontrare i suoi avversari. Tutti, a quanto sembra, hanno un ottimo motivo per farla pagare a Drake Dragoon:
Whitebeard: nostro padre, famoso pirata che ci accusa di aver rubato il suo tesoro. Sicuramente una menzogna.
Red Queen: famosa pirata e abile giocatrice di poker che vanta ben 1504 vittorie. Secondo lei siamo scappati senza pagare dopo una nostra sconfitta. Che bugiarda, Drake Dragoon non perde mai.
Green Terror: anche questa famosa pirata rincorre il nostro protagonista, ma per motivi ben diversi. Il fascino di Drake Dragoon ha colpito ancora, e questa sfortunata dice ora parole assurde come “matrimonio”. Nessuno può legare Drake Dragoon.
I nostri rivali hanno avuto la pessima idea di radunarsi tutti nello stesso momento, e ora è necessario trovare un modo per levarsi dall’impiccio. Ho sentito che le cannonate sono un ottimo modo per risolvere una disputa.
Recensione della Meccanica di Io Sono Drake Dragoon
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I due autori continuano a proporci avventure con una meccanica semplice e innovativa. In questo caso dovremo giocare una battaglia navale e risolvere i nostri problemi a colpi di cannone. Il gioco si svolge su una tabella 4×4 come quella che potete vedere qui sopra. Nei diversi riquadri disporremo la nave del nostro protagonista e quelle dei suoi avversari. Ogni turno dovremo decidere se rimanere nello stesso posto o spostarci, in base alle scelte proposte dal librogame. Un colpo di cannone alla volta dovremo danneggiare la nave dei nostri avversari sfruttando la nostra astuzia, il clima e il nostro pappagallo Polly. Come vedete la meccanica è molto semplice, ma la battaglia sarà invece veramente difficile.
Il nostro peggiore avversario non sarà infatti uno dei pirati, ma lo scorrere del tempo. Nemmeno Drake Dragoon può opporsi alle forze della natura, e con l’avanzare della storia il mare si trasformerà in uno spietato aguzzino o in un valido alleato. Un tentativo alla volta impareremo ad approfittare del clima e la battaglia diventerà man mano più facile. I due autori, per mantenere alto il livello di sfida, hanno aggiunto anche una serie di obbiettivi che rendono ancora più avvincente la battaglia, risolvendo il problema di memorizzare eventi e posizioni.
Considerazioni Finali
Io Sono Drake Dragoon è un buon librogame che sfrutta una meccanica interessante, offrendo un’alta rigiocabilità. All’interno troviamo anche diverse illustrazioni a colori realizzate da Cristiano Marchesi che aggiungono valore al prodotto finale.
In conclusione, dopo Grafomante All’Arrembaggio, i due autori presentano un altro prodotto molto interessante che si aggiunge all’elenco dei librigame assolutamente da provare.
Se avete apprezzato questa recensione di Io Sono Drake Dragoon, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!
Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta ad affrontare un’avventura innovativa con la recensione di Grafomante all’Arrembaggio. A bordo di una nave, ci getteremo infatti nella ricerca di un grande tesoro; ma, a differenza di un normale librogame, qui avanzeremo con una meccanica tutta nuova. Ringrazio Roberto Bucciarelli, Lorenzo Gherardi e Dracomaca per avermi consegnato al Modena Play 2022 una copia della loro nuova opera. Avevo già potuto osservare le prime bozze del librogame, ma trovarmi davanti il prodotto finito è stato veramente una soddisfazione.
Potete trovare il librogame Grafomante all’Arrembaggiosul sito di Dracomaca al costo di 17 €.
Salperai all’alba e, durante la rotta, dovrai compiere importanti scelte.
In base a cosa (e come) disegnerai o colorerai, il tuo destino cambierà
Cosa e come disegnerai è il punto fondamentale del gioco. Direi di non perdere altro tempo e iniziare a parlare dei nostri protagonisti e delle meccaniche di gioco!
Una Prima Occhiata a Grafomante all’Arrembaggio
Grafomante all’Arrembaggio è un librogame composto da 412 paragrafi che ci faranno vivere una caccia al tesoro veramente emozionante. Aprendo il librogame verremo accolti dalla Voce Narrante; il nostro Virgilio ci guiderà nelle semplici meccaniche presentandoci i protagonisti di questa avventura:
Mary “Dead Eye” Ridd: Una giovane donna che segue la via della pirateria in cerca di vendetta contro il Kraken.
Marcus “Black Mark” Jones: Un uomo che segue la via della pirateria per liberarsi da una maledizione.
Jackie Calico: Una donna che segue la via della pirateria per ritrovare il suo amato.
Stuart Leblanc: Un uomo che segue la via della pirateria spinto dal desiderio di ricchezza e rivalsa.
Come potete vedere, i nostri quattro protagonisti hanno una sola cosa in comune: l’essere pirati mossi da un personale obbiettivo. La nostra non sarà una semplice caccia al tesoro; avremo tra le mani storie diverse che seguiranno una linea comune, ma si concluderanno in modi molto differenti. Il librogame infatti contiene ben venticinque finali.
Recensione della Meccanica di Grafomante all’Arrembaggio
La meccanica di questo librogame è il suo punto forte; permette infatti di vivere una storia avvincente aggiungendo un mini gioco che invoglia anche il lettore più pigro a continuare l’avventura. Armati di matita o penna, dovremo difenderci dai tentacoli del Kraken, affrontare trappole insidiose e pirati spietati. Il librogame in determinati momenti ci chiederà di disegnare degli oggetti per proseguire l’avventura. Ecco un piccolo esempio:
Dopo aver perso qualche secondo ad ammirare le mie grandi capacità nel disegno, possiamo andare avanti. Come vedete è molto semplice e ora non ci resta che andare avanti e scoprire quali dettagli del nostro disegno sono importanti. In base a quali elementi avremo inserito nel disegno sbloccheremo dei paragrafi e otterremo dei punti Grafomante. Questi punti saranno importanti nella valutazione finale della nostra partita e potranno aumentare o diminuire.
La cosa importante è capire che non serve essere bravi nel disegno per giocare questo librogame; anzi, questo è un ottimo modo per coinvolgere amici e parenti in una sfida al miglior Grafomante. Io ad esempio l’ho giocato in un parco con un’amica, e abbiamo passato il pomeriggio a scherzare sui nostri disegni.
Considerazioni Finali
Grafomante all’Arrembaggio entra di diritto nei librigame che consiglio a tutti di provare. Lo stile semplice e la meccanica innovativa permettono una rigiocabilità molto alta. Come molti altri librigame, inserisce una meccanica a trofei da sbloccare; per i maniaci del completismo è un’ottima motivazione per giocare e rigiocare questo titolo.
All’interno troviamo poi diverse illustrazioni che si legano bene con lo stile di questo librogame.Stefano Dell’Aria con le illustrazioni interne e Cristiano Marchesi con l’illustrazione di copertina hanno fatto veramente un ottimo lavoro.
In conclusione, il dettaglio più divertente di questo librogame è la sensazione che mi ha lasciato dopo poche pagine. Quando ho completato i primi disegni e sono entrato nella meccanica del librogame, ho iniziato a concentrarmi molto sui dettagli. Ho aggiunto particolari, colorato alcune sezioni, e mi sono divertito molto nel farlo. Per tutta l’avventura non ho mai percepito noia o stanchezza; il librogame continuava a fornirmi nuovi stimoli e sfide. Consiglio questo librogame a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco con un’avventura ricca di emozioni!
Se avete apprezzato questa recensione di Grafomante all’Arrembaggio, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!
In questa recensione ritorniamo con una nuova avventura di QuesTavern dal titolo Una Nota Dolente. QuesTavern per chi non la conosce è la stramba taverna in cui clienti disperati cercano la soluzione a problemi impossibili. Ringrazio l’autore Roberto Bucciarelli e Infinity mundi per avermi permesso di vestire i panni di un nuovo eroe, il grande Febol. Mi piacerebbe descrivere Febol come un eroe potente e affidabile, ma siamo a QuesTavern, quindi al momento direi che è un eroe pieno d’entusiasmo e buone intenzioni.
Il librogame ha mantenuto la sua caratteristica chiave, cioè l’esistere solamente in una versione digitale. Per giocare a QuesTavern dovremo utilizzare un’app scaricabile sia per dispositivi Android che per dispositivi iOS. L’app di QuesTavernUna Nota Dolente è gratuita e permette di scaricare una demo del librogame in modo da valutarlo prima di procedere al vero e proprio acquisto. Non dovendo sostenere i costi della stampa e della distribuzione, questo librogame vi terrà impegnati per diverse ore ad un costo veramente basso: 3,49€.
Recensione della trama e dei contenuti di QuesTavern: Una Nota Dolente
Stiamo parlando di QuesTavern e anche in questa occasione vedrete rompersi più volte la quarta parete. Nella nostra prima recensione che vi invito ad andare a leggere qui, vi parlavo di come l’autore fosse costretto ad impegnarsi molto per gestire le scelte assurde della protagonista. Febol fortunatamente non ha i problemi di controllo di Brandy, ma anche con lui potremo sbizzarrirci con una serie di scelte divertenti e bizzarre.
La trama di QuesTavern è delle più classiche; una principessa rapita tenuta prigioniera da un drago nella torre più alta. Come dite, avete già letto questa frase nel capitolo dedicato a Brandy. Avete ragione, perchè in questo nuovo capitolo di QuesTavern rigiocheremo la stessa storia, ma con un nuovo personaggio. Una sorta di What if. Cosa sarebbe successo se la salvezza del regno fosse dipesa dalle azioni del più improvabile degli eroi, quello che normalmente tutti scartano, e prendono in giro?
La risposta è ovvia, il regno sarebbe condannato alla rovina. Mi spiace Febol, ma è la verità, nessuno apprezza i bardi.
Il Comparto grafico mantiene l’ottimo livello a cui siamo stati abituati nel primo capitolo. Le illustrazioni a colori diAlessandro Lalli con il loro stile cartoonesco ci accompagnano per tutta l’opera pronte a sottolineare i momenti salienti e l’atmosfera scanzonata. Anche in questo capitolo continuiamo a venir premiati per i modi fantasiosi in cui porteremo alla morte il nostro protagonista. Sei appena stato ucciso in modo umiliante da una gallina, nessun problema, anche se tutti ti prenderanno in giro eccoti un bel distintivo per ricordare questo bellissimo momento.
Recensione della Meccanica di QuesTavern: Una Nota Dolente
La meccanica del librogame QuesTavern: Una Nota Dolente non è cambiata rispetto al precedente capitolo e mantiene tutta la sua semplicità. Se hai già giocato l’avventura con Brandy puoi tranquillamente saltare questa parte (si sono pigro ed è copiata uguale uguale dall’altra recensione). Se invece è la prima volta che entri nel mondo di QuesTavern, leggi con attenzione apprezzando questa recensione del tutto originale…..
Parlavamo delle meccaniche molto semplici dato che richiedono solamente l’app di gioco. Non serviranno infatti né dadi, né tabelle in quanto sarà l’app a gestire queste parti permettendo di concentrarsi sulla storia. Tra gli averi di Febol troveremo un marsupio magico e un microchip salvavita. Il primo ci permetterà come una borsa conservante di evitare di preoccuparci del peso dei tanti oggetti su cui metteremo le mani; il secondo ci permetterà di tornare in vita dando così una spiegazione al motivo per cui ricompariremo in un determinato punto dopo essere finiti male.
Scommetto che starai pensando che sia il microchip che il marsupio rappresentino una paraculata bella e grossa dell’autore, che non deve così preoccuparsi né di calcolare il peso massimo dell’inventario trasportato, né di giustificare il motivo per cui si possa tornare qualche paragrafo indietro dopo una cosiddetta Instant Death….
E in effetti così è! Non giudicarlo, poverino.
Non lo faremo, visto che è una spiegazione plausibile che rompe nuovamente la quarta parete e ci permette di capire e giustificare come Febol riesca a sopravvivere nonostante i nostri continui tentativi di mettere fine a questa sua brutta abitudine di voler vivere. L’app salva automaticamente i progressi permettendoci di chiudere il librogame in ogni momento e riprenderlo premendo semplicemente su continua. In alcuni punti del librogame apparirà un segnalibro che rappresenta invece un vero e proprio checkpoint.
Considerazioni Finali
Questo nuovo capitolo di QuesTavern soddisfa ampliamente le aspettative. La scelta di mantenere inalterata la trama originale permettendoci di esplorare un infinità di nuove possibili strade ci farà vivere un’avventura nuova e avvincente. Consiglio l’acquisto di questo librogame sia a chi ha giocato il primo capitolo, dato che si troverà continuamente spiazzato dal diverso approccio del nostro protagonista, sia a chi si avvicina a QuesTavern per la prima volta perché è un’avventura divertente e vi strapperà più di un sorriso.
Quindi bando agli indugi. Raccogliete il vostro strumento, mostrate il vostro più smagliante sorriso e preparatevi a salvare la principessa, o il drago, o chi capita. Febol non era attento quando spiegavano la missione.
Se avete apprezzato questa recensione, continuate a seguirci per essere sempre informati su prodotti come il librogame QuesTavernUna Nota Dolente!
In questa recensione approfondiremo QuesTavern, un librogamedisponibile in italiano; una sua particolarità molto interessante consiste nel fatto che lo giocheremo non in una versione cartacea, ma tramite un’app scaricabile sia per dispositivi Android che per dispositivi iOS. L’app di QuesTavernè gratuita e permette di scaricare una demo del librogame in modo da valutarlo prima di procedere al vero e proprio acquisto. Non dovendo sostenere i costi della stampa e della distribuzione, questo librogame vi terrà impegnati per diverse ore ad un costo veramente basso: 3,49€.
Ringrazio l’autore Roberto Bucciarelli e Infinity mundi per avermi permesso di trasformarmi per qualche ora in Brandy, un’avventuriera con un leggero problema di controllo della dipendenza da bevande alcoliche. Anche questa volta inizio la recensione riportando un piccolo paragrafo per me fondamentale.
La sua è stata sicuramente una morte ingloriosa, ma cerca di non rimanerci troppo male: ora che l’uomo è sparito, tutto il suo ben di dio appartiene a te! Per fortuna è avanzato abbastanza da poter comporre un pasto completo. Che ti serva però di lezione: mai mettersi contro l’autore di un libro!
Io non lo farei mai, e prima di scrivere questa recensione non ho “ASSOLUTAMENTE” ricevuto minacce da Brandy, che ricordo essere una fantastica e infallibile arciera! [ammicca…]
Recensione della trama e dei contenuti di QuesTavern
In questo librogame vedrete rompersi più volte la quarta parete. Con l’avanzare della storia ci si imbatte in diverse e divertenti spiegazioni del narratore che deve impegnarsi per gestire le scelte assurde di Brandy. La trama di QuesTavern è delle più classiche; una principessa rapita tenuta prigioniera da un drago nella torre più alta. Per situazioni come questa normalmente interverrebbe il Principe Azzurro; egli, dopo aver affrontato gelidi venti e torridi deserti, avrebbe raggiunto la stanza più remota della torre più alta, trovandosi poi davanti un lupo dall’incerta identità sessuale.
In mancanza di principi, il re deve recarsi a QuesTavern, una taverna in cui dai menù sarà possibile scegliere non deliziose pietanze, ma direttamente l’Eroe. Il Re dopo un’attenta valutazione sceglierà la persona giusta per questa missione: Brandy l’arciera! Una giovane mezzelfa tiratrice provetta che a dire dello chef:
Sarebbe davvero l’eroina perfetta… Se non fosse che quando alza il gomito non lo fa solo per scoccare le sue frecce.
Abbiamo tra le mani una mina vagante dall’equilibrio instabile; per quanto la missione sia classica nella sua semplicità, la storia si svilupperà in maniera davvero curiosa riuscendo a strappare più di un sorriso. Ad arricchire la storia ci sono poi tutta una serie di pregevoli e divertenti immagini a colori realizzate dalle abili mani di Alessandro Lalli; le illustrazioni rendono l’opera ancora più piacevole da scoprire, grazie anche alla presenza di una galleria in cui è possibile collezionarle e intravedere quelle che non abbiamo ancora sbloccato. Il loro stile cartoonesco calza a pennello con il tono scanzonato dell’opera.
Se siete maniaci del completismo, capirete immediatamente quanto vi divertirete a giocare e rigiocare questo librogame alla ricerca di tutti i suoi piccoli segreti.
Recensione di Meccanica e trofei di QuesTavern
La meccanica del librogame QuesTavernè la più semplice in cui mi sono mai imbattuto, poichè richiede solamente l’app di gioco; non serviranno infatti né dadi, né tabelle in quanto sarà l’app a gestire queste parti permettendo di concentrarsi sulla storia. Tra gli averi di Brandy, oltre all’arco e all’inseparabile borraccia di vino, troveremo anche un marsupio magico e un microchip salvavita. Il primo ci permetterà come una borsa conservante di evitare di preoccuparci del peso dei tanti oggetti su cui metteremo le mani; il secondo ci permetterà di tornare in vita dando così una spiegazione al motivo per cui ricompariremo in un determinato punto dopo essere finiti male.
Scommetto che starai pensando che sia il microchip che il marsupio rappresentino una paraculata bella e grossa dell’autore, che non deve così preoccuparsi né di calcolare il peso massimo dell’inventario trasportato, né di giustificare il motivo per cui si possa tornare qualche paragrafo indietro dopo una cosiddetta Instant Death….
E in effetti così è! Non giudicarlo, poverino.
Non lo faremo, visto che è una spiegazione plausibile che rompe nuovamente la quarta parete e ci permette di capire e giustificare come Brandy riesca a sopravvivere nonostante i nostri continui tentativi di mettere fine a questa sua brutta abitudine di voler vivere. L’app salva automaticamente i progressi permettendoci di chiudere il librogame in ogni momento e riprenderlo premendo semplicemente su continua. In alcuni punti del librogame apparirà un segnalibro che rappresenta invece un vero e proprio checkpoint.
Ho accennato alla presenza di trofei, e ora vado a spiegare come la morte di Brandy e questi premi siano strettamente legati. Ogni volta che compiamo una scelta che porterà alla morte della nostra eroina veniamo “premiati“ con un divertente distintivo; essi ricordano molto gli achievement dei videogiochi. Questi distintivi, così come le immagini, sono collezionabili; anche se Brandy stessa non è molto felice della cosa, essendo dovuta incorrere diverse volte in una fine ingloriosa.
Considerazioni Finali
Ero molto curioso di provare QuesTavern in quanto non avevo mai sperimentato un librogame su app. La trama volutamente demenziale e i momenti assurdi vi accompagneranno per diverse ore; tutto questo vi permetterà di immergervi in un fantasy che vi strapperà più di una risata. Personalmente mi sento di consigliare l’acquisto e la lettura di questo librogame. Non vedo l’ora di scoprire quale nuovo eroe verrà scelto a QuesTavern per salvare il regno, o semplicemente lasciare il re scimmia sull’altare!
Se avete apprezzato questa recensione, continuate a seguirci per essere sempre informati su prodotti come il librogame QuesTavern!