Presagi Perduti: Divinità e Magia [ PF2 ] : Recensione

Presagi Perduti: Divinità e Magia [ PF2 ] : Recensione

Prima di tutto voglio ringraziare Giochi Uniti per averci inviato una copia di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2 al fine di poter scrivere questa recensione. Nel caso vogliate acquistare il manuale, lo potete trovare in copia fisica sul loro sito ufficiale al prezzo di 34,99 €.

Vi ricordiamo inoltre che questo manuale è un supplemento per Pathfinder Seconda Edizione e per questo motivo è necessario possedere anche il manuale base (di cui ho anche scritto una recensione contenente i link necessari per acquistarlo).

Per riassumere cosa troverete all’interno della recensione e di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2, il manuale racchiude una miriade di notizie sulle fedi principali di Golarion, su chi le professa e come, sugli attrezzi del mestiere e, per non farsi mancare nulla, sono anche presenti nuove opzioni per i personaggi.

Tutti gli Dei più Uno

Dopo un’introduzione generale sul concetto di fede all’interno del mondo di gioco, il manuale parte presentando gli dei del Mare Interno, ovvero le fedi principali del mondo di gioco. Queste figure mi hanno sempre affascinato poichè, sebbene non siano tutte originalissime, sanno rievocare le sensazioni che si cercano da una divinità in un mondo fantasy, senza però rinunciare a qualche tocco di colore. Possiamo così trovare Iomedae, l’Erede, una condottiera mortala ascesa al grado divino in seguito ad una sacra crociata; ma anche Cayden, un mortale divenuto dio durante una notte di baldoria. A queste si aggiungono anche e ovviamente figure meno positive come Asmodeus, il Principe delle Tenebre, primo degli Arcidiavoli. Il gioco riprende le divinità di PF1 e le fa evolvere con gli eventi del mondo, dando continuità all’ambientazione.

Ogni essere divino principale ha una scheda accurata; vi possiamo trovare nome, epiteti, reame, alleati, nemici, templi, adoratori, animale e colori sacri, caratteristica divina, domini alternativi, aforismi, intercessioni divine (benefici e maledizioni) e un’ampia ed esauriente descrizione. Ammetto che non mi sarei immaginato un’analisi tanto approfondita; a fine lettura non ho sentito la mancanza di alcuna informazione.

Come noterete da questa recensione di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2, la varietà è davvero tanta. Il manuale prosegue poi con altri esseri divini di varia natura; ci sono semidei e divinità inferiori del Mare Interno (tra cui, ad esempio, il pantheon lovecraftiano con gli Antichi e i signori dei demoni), correnti filosofiche e movimenti spirituali (come la Fede Verde, l’Animismo Shoanti e i pantheon specifici di culture come quella elfica e quella nanica). Per evitare di dilungarmi troppo non sto a elencarli tutti, ma sappiate che la “tabella riassuntiva” a fine manuale occupa dieci pagine.

Recensione degli Altri Contenuti per PF2 di Presagi Perduti: Divinità e Magia

Se le prime 100 pagine di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2 le abbiamo analizzate, ora spostiamo i riflettori di questa recensione sulle ultime 125. Questa sezione del manuale pone maggiore attenzioni sulle opzioni per i personaggi; troveremo infatti tanti nuovi modi per caratterizzare (anche meccanicamente) i nostri PG.

Prima di tutto è presente un nuovo background adatto ai personaggi cresciuti in ordini religiosi o monasteri.

Troviamo poi due pagine contenenti una quindicina di nuovi talenti generici e di abilità; essi sono mirati a dare qualche influenza di potere divino a chiunque, anche a chi non è un chierico e un campione. Si possono benedire oggetti, fare preghiere da battaglia, invocare la protezione di un dio o altro ancora.

Segue un capitolo interamente dedicato a nuovi incantesimi. Queste pagine sono invece per chiunque riceva dalle divinità (o dagli esseri divini in generale) la capacità di usare arti magiche.

Troviamo in seguito la descrizione di 18 nuovi domini, ovvero campi di competenza degli dei; se eplorati, forniscono nuove capacità (incantesimi focus) a chi li padroneggia. Controllo del tempo, delle anime, dei glifi: tutto ciò può giovare molto ai concept di personaggi originali.

Infine sono presenti molti oggetti e armi legati alla fede. Ci sono vari oggetti magici cerimoniali, come la bilancia perfetta del dio dei mercanti o turibolo e mitra da utilizzare nelle funzioni divine; ma non mancano nemmeno le armi sacre, come la sciarpa con lame, il martello meteora, l’incudine del dio nanico della forgia e il pugnale del sonno eterno. Ogni elemento viene descritto nel dettaglio, con meccaniche semplici e originali.

Ho apprezzato molto queste aggiunte; tutte queste opzioni arricchiscono la personalizzazione dei personaggi sacri, ma non solo la loro.

Arte e Impaginazione

Come potete notare dalle immagini incluse in questa recensione, l’arte di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2 è di altissimo livello. Lo stile è lo stesso del manuale base. Le illustrazioni sono dettagliatissime e meravigliose. Quelle più piccole sono chiare e utili rapresentazioni dei simboli sacri degli dei, dei nuovi oggetti e altro ancora. Quelle più grandi potrebbero tranquillamente essere dei quadri; colori vivissimi e figure epiche che ritraggono anche scene della storia di Golarion. Una nota di merito va alla copertina che, a mio avviso, ha un’estetica davvero intrigante e a tema.

Per quanto riguarda la struttura di Presagi Perduti: Divinità e Magia, ritroviamo molta coerenza con il manuale base di PF2 e questo sicuramente aiuta a rendere ancora più positiva questa recensione. Impaginazione su doppia colonna, font ormai classico per i prodotti Paizo, sistema a etichette sempre chiarissimo; anche questo manuale conferma la facilità di fruizione della Seconda Edizione di Pathfinder.

Considerazioni Finali della Recensione di Presagi Perduti: Divinità e Magia per PF2

Siamo giunti alla fine di questa recensione di Presagi Perduti: Divinità e Magia e devo ammettere che i suoi contenuti espandono in maniera utile e interessante le possibilità offerte da PF2.

Il manuale sa essere molto utile. Da una parte per l’ambientazione: leggere alcuni culti fa venire voglia di creare avventure tematiche; dall’altra per le meccaniche, poichè dopotutto rafforza uno dei punti di forza del sistema: le opzioni di personalizzazione. Allo stesso tempo risulta prezioso sia per i personaggi sacri (chierici e campioni in primis), sia per gli altri.

In conclusione non posso far altro che consigliarvi questo manuale: sarà una benedizione per le vostre sessioni!

Se avete apprezzato questa recensione di Presagi Perduti: Divinità e Magia, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su altri contenuti relativi a PF2!

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