Streben – One Page RPG Grimdark | Recensione

Streben – One Page RPG Grimdark | Recensione

Innanzitutto voglio ringraziare Giovanni Galli per averci dato una copia di Streben al fine di poter scrivere questa recensione. In poche parole, si tratta di un One Page RPG minimale post-apocalittico a toni grimdark, che strizza l’occhio al genere Old School.

Questo prodotto (o meglio, la sua nuova versione aggiornata) è disponibile in copia fisica sullo store di Dungeoneer Games & Simulations al prezzo di 13 €. Vi segnalo che inclusa nel prezzo è anche presente un’avventura introduttiva, La Strega di Travemunde, di cui non parlerò poichè non fa parte del materiale ricevuto.

I contenuti sono davvero sintetici; il manuale è composto da una cartoncino con tre facciate sulle quali è riportato tutto il necessario per giocare. Scopriamo cosa ci viene proposto!

L’Ambientazione di Streben

La prima colonna di testo è dedicata all’ambientazione, semplice ed efficace.

Le avventure hanno luogo in una versione alternativa della Germania del XIII secolo. L’evento che ha alterato il corso della storia (e reso l’ambientazione post-apocalittica) è stata la caduta di un “globo di morte infuocato” che ha devastato il mondo intero. In seguito a ciò, iniziarono a diffondersi orridi e spietati mostri, pronti a uccidere chiunque capitasse loro a tiro. Nacquero misteriosamente anche gli Ibridi, creature con la forza di un animale e l’intelligenza di un uomo.

Fu un periodo difficile e pieno di cambiamenti; i regni degli uomini caddero ma, prima della totale estinzione della razza umana, sorse l’Impero degli Eroi. Emerse dalle ceneri del Sacro Romano Impero e pose un imperatore al comando di nove città fortificate. Per mantenere la pace (o meglio, il controllo), dovette utilizzare il pugno di ferro; instaurò una nuova e unica fede che teneva sotto controllo i Marchiati, ovvero coloro in grado di utilizzare la magia.

Come potete notare da quanto riportato in questa recensione, Streben propone un mondo difficile e ricco di spunti per dar vita alle proprie avventure. L’atmosfera, a tratti mi ha ricordato la spietatezza del mondo di Warhammer Fantasy.

La Gestione dei Personaggi

In questo scenario i giocatori hanno varie possibilità; possono decidere di impersonare agenti dell’impero o mercenari che si arricchiscono depredando le fortezze risalenti a prima dell’apocalisse. In ogni caso ora questa recensione vi spiegherà come creare un personaggio in Streben!

Prima di tutto va scelta la città di origine tra le nove che compongono l’Impero; i personaggi infatti sono tutti umani, a prescindere dalla propria affiliazione.

In seguito ogni giocatore ha a disposizione 8 punti da distribuire tra le tre Caratteristiche che delineano un personaggio. Il Corpo rappresenta la sua forza e la sua resistenza fisica e serve anche per colpire i propri avversari e stabilire i propri Punti Ferita. La Mente rappresenta la capacità di ragionamento, l’abilità nel lanciare incantesimi e il numero di Punti Magia a disposizione. Infine abbiamo lo Spirito, che comprende la percezione, la capacità di schivare e i Punti Fortuna, ovvero i reroll disponibili in ogni sessione.

Si sceglie poi un Talento, che rappresenta un bonus che prescinde dalla semplice parametria. Alcuni permettono di avere incantesimi, altri di infliggere maggiori danni e altri ancora di essere più attenti a cosa si fa.

L’ultimo step è la scelta dell’Equipaggiamento. Ogni avventuriero parte con 100 monete (qua chiamate “dinarius”) e le può spendere liberamente tra armi, armature e attrezzi vari.

Recensione delle Meccaniche di Streben

Anche le meccaniche brillano per leggerezza e permettono subito di gettarsi in questo tetro mondo di gioco.

Ogni prova si risolve con un lancio di 1d6; se il risultato è uguale o inferiore alla caratteristica tirata in ballo, la prova è superata.

Il combattimento ha qualche regola in più, ma nulla di troppo ingombrante. Prima di tutto si tira iniziativa (usando sempre 1d6 e aggiungendo il valore di Spirito) ed essa indica in che ordine agiscono i partecipanti. Gli attacchi e le parate (o schivate) si effettuano come qualsiasi altra prova, ma un 1 è sempre un successo, mentre un 6 rappresenta un fallimento sicuro. I danni inferti hanno un minimo di 1 e variano in base all’arma. Un combattente che raggiunge gli 0 Punti Ferita muore automaticamente. Semplice e spietato!

Esistono poi tre tipi di Magia: Istintiva, Ritualistica e di Ammaliamento. Non esistono incantesimi specifici: vanno creati dai giocatori in base a delle regole generali da seguire, diverse in ogni categoria. Ritengo questa scelta molto saggia e utile per mantenere uno stile rapido e immediato; come precedentemente detto in questa recensione, Streben avrebbe giovato di un sistema simile anche per i Talenti.

La Gestione delle Avventure

Le nozioni supplementari che deve conoscere il narratore sono davvero basilari.

Il manuale presenta una lista di creature da sfruttare come antagonisti ai personaggi; esse appartengono sia ai mostri che agli ibridi uomo-animale, in modo da dare supporto a quanto introdotto nell’ambientazione. Ogni creatura ha le stesse caratteristiche dei personaggi giocanti, tranne i Punti Fortuna. Probabilmente l’autore ha preferito snellire il combattimento lasciando la possibilità di rilanciare tiri andati male solo ai giocatori; appoggio in pieno questa scelta, anche perchè i PG hanno un determinato numero di Punti Fortuna da sfruttare nell’arco di una sessione, mentre ogni mostro potrebbe impiegarli tutti nel singolo combattimento che lo vede protagonista visto che, con ogni probabilità, è destinato a non superarlo. Per ognuno troviamo anche il relativo equipaggiamento. Esiste anche una formula generale per determinare il valore in monete dei suoi tesori.

Esistono altre ricompense, ovvero quelle ottenibili alla fine di ogni dungeon. L’autore propone una formula per determinarne il tesoro finale; questo valore può rappresentare delle ricchezze da rivendere o il valore di un oggetto magico con effetti utili per i personaggi.

Un altro modo per premiare i personaggi è farli evolvere. Ogni avventura conclusa permette di selezionare un nuovo Talento. Ogni grande impresa può portare all’aumento di una Caratteristica. Il sistema è semplice e funzionale, sebbene il narratore rischi di dover creare nuovi talenti; quelli proposti sono solamente 9 e questo renderebbe molto simili i personaggi che riescono a completare un buon numero di avventure. Mi ha fatto sorridere il fatto che il paragrafo si intitoli “Avanzare di Livello” ma, di fatto, Streben non preveda livelli.

Recensione dell’Estetica di Streben

Come anticipato all’inizio di questa recensione, Streben si presenta su un cartoncino piegato in tre facciate, che può comodamente essere utilizzato come schermo del master. Un’ottima soluzione per rendere sempre disponibili tutte le regole e non rubare lo spazio che il narratore potrebbe usare per gestire gli appunti e lanciare dadi.

Un lato di questo cartoncino è totalmente occupato da una magnifica illustrazione in bianco e nero creata da Simone Tammetta (conosciuto come Old Raging Barbarian). La stessa scelta cromatica è stata adottata per l’altro lato dello schermo, nel quale trovarie alcune semplici ma efficaci illustrazione di Mattia “Sid” Veronese.

Oltre ad esse, la parte interna dello schermo contiene tutto il ragolamento, impaginato su doppia colonna da Nicolò Rossi. La soluzione adottata è molto fruibile, grazie anche ad un font classico.

Conclusioni della Recensione di Streben

Questo progetto nasce con lo scopo di essere immediato ed evocativo e ci riesce benissimo. Non eccelle come originalità, ma dopotutto lo scopo è creare un’atmosfera Old School e questa è resa ottimamente. Per (probabilmente) motivi di spazio, mancano le tabelle casuali tipiche del genere, ma non è nulla che la fantasia del master non possa colmare. Anche il regolamento non è troppo specifico; dopotutto le emozioni e la compattezza hanno la priorità, il resto lo si decide di come accordo al tavolo.

Al termine di questa recensione, mi sento quindi di consigliare Streben a chiunque, con una spesa contenuta, voglia tuffarsi in un mondo spietato e pronto all’uso!

Se vi è piaciuta questa recensione di Streben, continuate a seguirci per scoprire altri One Page RPG!

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