Prima di iniziare questa recensione di Etemenankiringrazio Antonino Galimi per averci dato accesso alla Torre Infinita di Babilonia, così da potervi parlare di questo interessantissimo gioco di ruolo technofantasy.
E’ passato un po’ di tempo da quando abbiamo iniziato a parlare di Etemenanki, che fin dall’inizio aveva incuriosito buona parte della redazione. Abbiamo letteralmente subissato di domande il povero autore che in diverse circostanze si è trovato ostaggio del nostro microfono. Personalmente potrei anche non proseguire in questa recensione limitandomi a darvi il link dell’intervista, lasciando che sia Antonino a conquistarvi con la sua passione per questo titolo.
Etemenanki è innanzitutto una storia nata nel 1987 dalla fantasia di Antonino che, insieme ai suoi giocatori, ha creato giorno dopo giorno un mondo vivo dalle infinite sfaccettature. Nel 1999 è diventato una campagna larp tuttora attiva, responsabile in parte dell’ambientazione che leggiamo all’interno del manuale. Questo ha trasformato Etemenanki in un’opera corale in cui autore e giocatori hanno lavorato insieme trent’anni per portarci un mondo unico.
Se dopo avere letto questa recensione foste interessati ad Etemenanki, potete acquistarlo sullo store ufficiale a59,99 € in formato fisico, o per 25€ in formato digitale.Sono anche disponibili altri accessori, come lo schermo del master, i tarocchi e molti altri articoli; per l’importo e le modalità di acquisto vi rimando al sito.
Un’Occhiata al Manuale di Etemenanki
Quando si parla di manuali, Etemenanki entra di diritto nella categoria dei pesi massimi. Vi troverete tra le mani più di seicento pagine di informazioni che dimostrano la passione e il grande lavoro che è stato portato avanti in questi anni. L’impaginazione mantiene principalmente una struttura a due colonne, alternando in alcune occasioni porzioni a colonna singola. L’impatto visivo e la leggibilità di questo manuale sono di altissimo livello. Ad un font classico che ci racconta le regole di Etemenanki, se ne alterna in alcuni punti uno più ricercato; questo è utilizzato su stralci di pergamena che ci raccontano dettagli di questo mondo strappati direttamente dalle mani dei suoi abitanti.
Anche per quanto riguarda la componente grafica, Etemenanki si impegna per portare ai lettori un prodotto di grande pregio. Il più grande rischio per un manuale di questo tipo è di stancare con un interminabile numero di paragrafi e tabelle. Etemenanki riesce invece a stuzzicare continuamente il lettore con una sapiente e attenta scelta delle illustrazioni. All’interno dei capitoli troveremo infatti un grande numero di immagini di alto livello, sia a colori che in bianco e nero.
Vista la cura e la quantità dei contenuti, il rapporto qualità-prezzo del manuale è davvero ottimo.
Recensione del Sistema di Gioco di Etemenanki
Come vedremo in questa recensione, Etemenanki ha un sistema di regole riconducibile ad un d20 Under. In sostanza dovremo sperare che che il risultato del nostro dado a venti facce sia il più basso possibile. Ovviamente Etemenanki non si limita semplicemente ad invertire la meccanica di giochi di ruolo più classici, ma aggiunge tutta una serie di piacevoli novità per rendere ogni prova più interessante. Innanzitutto confrontando il risultato con la caratteristica o abilità per cui è stata chiamata la prova, capiremo il nostro valore di Bonus o Malus.
Se da un lato questa meccanica sembra appesantire il gioco, in realtà rende le prove più interessanti contestualizzandole alla situazione che stiamo vivendo. In Etemenanki esistono sostanzialmente due tipologie di prove, le prove di contrasto e le prove di difficoltà.
Le prove di Contrasto si tirano in contrapposizione ad un avversario e tengono conto dei valori di Bonus e Malus. Questi valori sono da confrontare con i valori generati dal tiro di dado dell’avversario. Un risultato negativo quindi non comporta immediatamente un fallimento della prova in quanto il nostro avversario potrebbe avere un malus superiore al nostro.
Le prove di Difficoltà invece sono utilizzate quando è necessario superare un determinato ostacolo. Queste prove non tengono conto dei valori di Bonus e Malus, ma permettono al Tutor degli Eventi (il narratore) di utilizzare dei modificatori di difficoltà legati alla situazione in gioco. Meccaniche simili sono utilizzate in altri giochi di ruolo, ma Etemenanki riesce a farle sue e inglobarle alla perfezione, rendendo ogni prova una sfida avvincente per master e giocatori.
Esistono poi varie regole opzionali che rendono il gioco adatto anche a chi cerca un regolamento più strutturato.
Recensione dei Protagonisti di Etemenanki
Iniziamo a dire che i Protagonisti di Etemenanki sono viaggiatori strappati a forza dalla loro realtà e dal loro tempo. Molti giungono a Babilonia attraverso portali, altri non ricordano chi o cosa li abbia trasportati in questo luogo. Etemenanki è un calderone di possibilità. I personaggi appartengono a una delle ben ventuno Stirpi presenti nel manuale. Questo numero è più che sufficiente per confermare l’alto numero di possibilità offerte ai giocatori. Esse spaziano dagli Elfi agli Insettoidi, passando per i Golem, i Rattoidi e tante altre creature interessanti da ruolare.
Se questo non dovesse bastare, quasi ogni stirpe è caratterizzata da diverse Etnieal suo interno e questo aumenta ulteriormente le opzioni, arrivando a ben cinquantasei scelte possibili. L’autore da questo punto di vista si è superato, caratterizzando ogni Etnia in un modo diverso e sottolineandone punti di forza e debolezze. Un lavoro certosino che fornisce ai giocatori tutto il materiale per creare background interessanti e profondi.
La Creazione del Personaggio
La creazione del personaggio può essere portata avanti in due modi. Il primo consiste nel valutare personalmente le migliori combinazioni tra Etnie, Specie, Gilde e Corporazioni; il secondo invece consiste nel lasciare al caso le diverse scelte basandosi sui risultati di un dado. Ma andiamo per passi.
Prima di tutto si devono stabilire i punteggi delle Caratteristiche; anche qui si segue la stessa filosofia; si può dividere a proprio piacimento un pool a disposizione o lasciare il tutto al caso.
Una volta decise, è il momento di acquistare la propria Specie; dico “acquistare” perché in Etemenankila creazione del personaggio e il progredire di livello passano attraverso la spesa di punti livello (PL). Inizialmente si hanno a disposizione 50 punti livello (PL). Se decidiamo, per esempio, di giocare la Specie dei vampiri, questa ci costerà la spesa di 50 PL, mentre se preferiremo puntare su un rettiloide metarospo, questo ci costerà 20 PL. I punti in eccesso possono poi essere utilizzati per potenziare caratteristiche, abilità, o per migliorare il tiro di un dado.
Le Caratteristiche sono tante e, ora che sono stabilite, tenendo in considerazione alcune di esse si ottengono ulteriori dati del proprio personaggio.
A questo punto rimangono due aspetti molto importanti da considerare. Dovremo infatti selezionare la Gilda, ovvero il campo di competenza principale del personaggio (Mercanti, Accademici,…); e subito a seguire la Corporazione, la quale rappresenta la specializzazione che in altri giochi viene identificata con il termine “classe”.
La creazione del personaggio prenderà circa una mezzora, un tempo nella media per giochi di questo tipo. Ovviamente questa tempistica dipende molto da voi e dal metodo scelto; prendendo dimestichezza con il processo potrete poi diminuire drasticamente questa tempistica.
Un Viaggio Attraverso il Cronoverso
Nel punto di congiunzione fra tutti gli spazi e le ere temporali si trova il pianeta Kronhos. Nella città di Babilonia si erge la Torre di Etemenanki, una soglia da cui arrivano viaggiatori rapiti dai loro mondi di origine. Etemenanki basa la sua lore sull’idea di Cronoverso, l’insieme di tutti gli universi che sono esistiti, che esistono e che esisteranno. Giunti qua, i viaggiatori avranno una seconda possibilità per portare avanti le loro ambizioni e le loro avventure.
Etemenanki è un mondo vivo che mette insieme anni di idee e gioco di ruolo dal vivo. Immaginate se le avventure che giocate al vostro tavolo venissero messe in mano ad un gruppo di 200 persone che danno il loro contributo, le loro idee. Etemenanki è questo e lasciatemi dire che è una cosa grandiosa. Basti pensare che molti personaggi presenti sul manuale sono stati i protagonisti di emozionanti giocate del larp!
In un manuale di 600 pagine, 152 sono dedicate esclusivamente all’ambientazione. Antonino fornisce ai giocatori tutti gli strumenti per ambientare le loro avventure. Troviamo le descrizioni dei quartieri di Babilonia e delle città satelliti. Usi, costumi, gilde ed epoche storiche vengono trattate con cura, fornendo ai giocatori anche gli spunti per portare avanti le loro campagne.
La Guerra degli Eterni
Ho parlato di spunti di campagna, quindi andiamo a vederne uno.
La Guerra Eterna è una sfida che mette sul piatto il premio più ambito, il dono degli Unici Dei promesso ai tempi della creazione. I personaggi che decideranno di portare avanti questa guerra entreranno nelle file di un Eterno e gli sarà assegnato un tarocco. Questa guerra non si combatterà solo sul piano materiale; diventerà infatti anche una sfida che aggiunge un’interessante meccanica, quella appunto del mazzo dei tarocchi.
I giocatori, infatti dopo aver sconfitto il proprio avversario, utilizzeranno un vero e proprio mazzo di tarocchi per distruggerlo definitivamente. Trasportati in un mondo distante inizierà una sfida utilizzando le carte con l’obbiettivo di far terminare il mazzo avversario.
La guerra porta ricompense e potere, ma può anche richiedere un alto tributo. Per portare avanti questo conflitto senza tempo, i giocatori potrebbero infatti vedersi costretti a tradire i propri compagni. Una dura scelta tra l’essere degli agenti senza scrupoli o dei reietti in fuga.
Considerazioni Finali di Questa Recensione di Etemenanki
Etemenanki è un gioco che vale davvero la pena avere nella propria libreria. La parola d’ordine dietro a questo lavoro è “passione”; ogni pagina porta con sé esperienze ed emozioni uniche.
In questa recensione ho solamente sfiorato tutte le sue possibilità, ma spero davvero di aver stuzzicato la vostra curiosità. Se dopo tutte le mie parole non vi siete ancora convinti della bellezza di questo gioco, vi lascio il link per scaricare il quickstart gratuito, così da sperimentare voi stessi il vasto Cronoverso di Etemenanki!
Se vi è piaciuta questa recensione di Etemenanki, continuate a seguirci per rimanere informati su altri GdR!
Siamo riusciti a strappare un’intervistaall’indaffaratissimo autore di Etemenanki Antonino Galimi a riguardo della produzione del gioco. Etemenanki è un gioco di ruolo technofantasy italiano che ha ottenuto il finanziamento di oltre 30.000€ su Kickstarter convincendo circa 300 sostenitori della bontà del progetto. Si tratta di un gioco di ruolo di sopravvivenza in un cruento mondo al centro del Cronoverso, che ghermisce da ogni tempo creature, luoghi e dei. E’ la trasposizione ufficiale di una lunghissima campagna giocata dall’autore. Ringraziamo Antonino che ci ha dedicato un po’ del suo tempo per questa intervista, fornendoci notizie e immagini in anteprima. Dopo aver letto questa intervista, per chi fosse interessato all’acquisto è possibile tramite late pledge sullo shop della pagina Facebook di Etemenanki. Abbiamo deciso di concentrarci principalmente sulla situazione della produzione del gioco, in attesa di scendere in futuro in argomenti più strettamente ludici.
Com’è andata l’avventura del Kickstarter? E’ stata una campagna impegnativa? Sei contento del risultato?
L’avventura del Kickstarter è stata veramente molto impegnativa. Calcola che Etemenanki Technofantasy Roleplaying Game è un gioco solamente in italiano, con regolamento e casa editrice completamente indipendenti, quindi senza gli agganci che i grandi nomi possono avere adesso. Abbiamo avuto un grande supporto da tantissimi nomi attuali importanti del mercato che hanno creduto nel nostro progetto e abbiamo spinto tanto.
Siamo riusciti a ottenere il founded su Kickstarter in 4 minuti e a fine campagna abbiamo ottenuto quasi 31000€, poi con i late pledge adesso siamo andati ancora più avanti perchè c’è continuamente molto molto interesse. Sono contentissimo del risultato, assolutamente inaspettato. Etemenanki non è un hack del gioco di ruolo più famoso del mondo. E’ completamente in lingua italiana quindi ha lavorato solo sul mercato italiano e ha fatto dei numeri comunque molto molto grossi per quello che siamo. Fa molto piacere. L’impegno è stato incredibile perchè facevamo le dirette tutti i giovedì per spiegare com’era il gioco, abbiamo fatto giocare più di 200 gruppi! E’ stato devastante, ho cercato di masterarli quasi tutti io perchè volevo dare a tutti le impressioni e le spiegazioni di chi ha creato il gioco. E’ stato molto tosto ma veramente meraviglioso.
Ma ora passiamo al fulcro dell’intervista: come sta procedendo la fase di realizzazione di Etemenanki?
La realizzazione sta procedendo molto bene. E’ solo un processo un pochettino lento. Scrivo io il regolamento e scrivo io l’ambientazione. Quindi sto risistemando tutta l’ambientazione e il regolamento in modo da rivitalizzare un po’. Calcola che io scrivo l’ambientazione dal 1987 quindi il gioco si è sviluppato in 30 anni solo su quello che si è giocato da tavolo e da LARP.
Noi facciamo anche una campagna LARP dal 1999. Siamo una delle campagne più lunghe a livello mondiale perchè è dal 1999 che giochiamo ininterrottamente la stessa campagna e dal 1987 giochiamo ininterrottamente la stessa campagna da tavolo. Con il passaggio delle ere, con i personaggi che cambiano, però la campagna è quella. Quindi tutto il lavoro di ambientazione è un lavoro di scrittura di quello che si è fatto, di come si è giocato, cercando di sistemarlo un po’. Il problema è che c’è troppa roba, quindi nel manuale base sto cercando di tagliare in modo da mettere le cose più importanti mantenendo la coerenza narrativa dell’ambientazione.
Tutta la parte di regolamento l’ho rivisitata negli ultimi due anni per renderla un pochettino più agile e più moderna. Il regolamento è un Under 20, quindi fare il numero più basso possibile sul dado da 20. Il sistema è molto easy, le persone ci giocano volentieri, capiscono il regolamento subito quando viene spiegato quindi posso definirlo abbastanza funzionale.
Per quanto riguarda la realizzazione abbiamo già stampato lo schermo del master ad altissima qualità. Il master in Etemenanki si chiama Tutor degli Eventi o TdE, perchè nella mia filosofia è un giocatore che ti accompagna nel gioco. Abbiamo già anche stampato i tarocchi. Abbiamo realizzato sei tipi di monete reali di gioco in metallo disegnate interamente da noi, dalle triangolari che sono le più piccole fino alle più grandi, esagonali e ottagonali. Sono già arrivate le magliette, le borse, i dadi, sta arrivando la scatola portadadi. Tutta la parte tecnica è stata fatta.
Finora cosa ti ha soddisfatto di più? Quali sono le maggiori difficoltà?
Le art degli artisti sono bellissime. Il manuale sarà sulle 430 pagine e siamo sulle 300 art. Ci stiamo veramente impegnando tantissimo. Le difficoltà sono invece finire la stesura e l’editing. Ho un editor eccezionale, Davide Cencini, che mi sta controllando tutto e io lo ricontrollo… e ci sono sempre dei refusi! E’ una cosa impressionante, controlli 2-3 volte e trovi sempre dei refusi! Sembrano nascondersi nell’ombra. Anche perchè un manuale da 430 pagine è veramente lungo da controllare e noi vogliamo dare un prodotto perfetto. La nostra speranza è di dare il massimo ma è proprio lungo e logorante questo momento di scrittura, di sistemazione, di controllo. Anche per gli spazi. Abbiamo 430 pagine e non bastano. E’ il lavoro un po’ più pesante che ti fa perdere un po’ le speranze, ma noi non molliamo mai!
La maggior parte dei KS finisce spesso per sforare un po’ con i tempi. State riuscendo a rimanere nelle scadenze? Se no, cosa sta prendendo più tempo del dovuto?
Sì, stiamo sforando. Abbiamo già sforato di un paio di mesi. All’inizio dovevamo finire tutto a fine maggio, ma non ce la facciamo. Abbiamo già annunciato che dovremmo finire a fine luglio. Come ho già detto il processo di editing è molto lungo, alcuni artisti devono ancora finire qualche art. Prendiamo il giusto tempo perchè vogliamo che sia tutto molto bello. D’altra parte quando abbiamo avvisato che avremmo sforato tutti sono stati tranquillissimi, nessuno ha detto niente perchè capiscono la portata del progetto. Capiscono anche perchè al progetto ci stiamo lavorando in due! Vedo che di solito i team sono di dieci persone. Noi siamo un pochino più artigianali…
Per chi si fosse perso la campagna Kickstarter sarà ancora possibile acquistare il manuale? Come sarà disponibile?
Per chi si fosse perso la campagna Kickstarter è sempre possibile acquistare il manuale. Abbiamo lo shop nel late pledge della nostra pagina di Facebook. Si possono prendere i manuali, gli schermi, i tarocchi, qualche dado. Non ci sono tutte le cose che avevamo messo nel Kickstarter perchè molto materiale è solo per chi ci ha seguito e sostenuto durante la campagna di finanziamento.
Se avete apprezzato questa intervista continuate a seguirci se volete essere sempre informati sugli sviluppi di Etemenanki !
Abbiamo avuto il grande piacere di poter fare un’intervista a Antonino Galimi, creatore di Etemenanki (sia del gioco che dell’ambientazione), un gioco di ruolo technofantasy in italiano molto interessante che prossimamente arriverà sul mercato.
Allegate all’intervista potete trovare varie immagini di Etemenanki; anteprime del manuale, artworks, dettagli… In questo modo è anche possibile apprezzare lo stile grafico adottato e il modo in cui valorizza i contenuti.
Iniziamo questa intervista relativa a Etemenanki dalla cosa più sensata: l’inizio. Con quali ispirazioni è nata la vostra prima campagna che ha poi permesso di creare il vostro GdR come lo conosciamo oggi? Con quale sistema veniva giocata? Aveva già la stessa atmosfera o essa è cambiata nel tempo?
È nata grazie ad una grande passione verso la mitologia e la fantascienza, un connubio all’epoca, era il 1987 l’anno della creazione di Etemenanki, un po’ bizzarro, ma che ci permetteva di spaziare enormemente durante le avventure. All’inizio eravamo giocatori di D&D, ma ebbi subito il desiderio di usare un sistema più personale e vario, ispirandomi alla letalità de Il Richiamo di Cthulhu e all’uso delle abilità per specializzare al massimo i personaggi. L’atmosfera all’inizio era più high fantasy e luminosa, erano gli anni 80 , ma si è andata ad incupire col passaggio del tempo. Calcolate che le campagne di gioco sono iniziate nella terza epoca dell’ambientazione chiamata ‘l’Epoca degli Eroi’, e ora ci troviamo, nel manuale che uscirà, nella settima epoca, quella del ‘Tramonto’, dominata dai non morti. Molto più cruenta e oscura.
Durante gli anni in cui ci avete giocato, è mutato molto Etemenanki? Oppure vi siete limitati ad aggiungere sempre più materiale?
L’ambientazione è cresciuta enormemente. Trent’anni di avventure continuative. Di personaggi che crescono fino a divenire divinità, di malvagi che sorgono e cataclismi devastanti. Etemenanki è cambiato grazie anche alle scelte dei giocatori, per questo dico che è un mondo che appartiene a tutti coloro che ci hanno giocato e che ci giocheranno. Sappiate che i non morti ora dominano Babilonia e l’imperatore è un vampiro; questo perché nella scorsa campagna giocata oramai una decina di anni fa, i personaggi non sono riusciti a fermare l’ascesa di Tad’Murah, la Regina Nera, che ora è una divinità suprema della Morte. Quindi è un mondo fluido in stato di cambiamento continuo. Per quanto riguarda il regolamento, due anni fa è stato completamente ristrutturato e playtestato per rinnovarlo mantenendo sempre l’eredità di un gioco middle school, ma rendendo tutto più armonico e semplice.
Preparandoci per questa intervista,abbiamo notato che Etemenanki è anche un gioco di ruolo dal vivo (LARP). Quali sono i punti in comune e in cosa si differenziano i due progetti?
Etemenanki nasce, come dicevamo nel 1987 come gdr pen and paper. Poi nel 1999 lo trasformiamo in un LARP, utilizzando solo l’ambientazione dato che i regolamenti sono completamente diversi come struttura. Li accomunano le atmosfere, il senso di pericolo e l’epicità. I due progetti sono comunque distanti tra loro proprio per il modo in cui sono giocati. Da tavolo si ha sicuramente una maggiore possibilità di spaziare, di utilizzare creature e segreti dell’ambientazione sicuramente difficili da rappresentare in un LARP. Ciò non toglie che l’esperienza dal vivo, aperta a tutti e gratuita, per chi prova per la prima volta, nell’associazione Etemenanki LARP, può veramente aprire un tipo di gioco molto interessante per chi non ha mai provato questa esperienza.
Sono presenti davvero tante personalizzazioni (fatico a ricordare un sistema con ben 55 stirpi) e il mondo di gioco sembra davvero ampio. Secondo voi tutti questi elementi riescono a mantenere una netta originalità o alcuni potrebbero essere visti come differenti declinazioni della stessa struttura base?
Negli anni abbiamo maturato la coscienza che un gioco ambientato in un Cronoverso, l’insieme di tutti i mondi spaziali e temporali (multiverso in Etemenanki), dovesse dare l’idea di una moltitudine di stirpi di varie provenienze che si accalcano in una città sconfinata, la nostra Babilonia. Volevamo che ci fosse l’idea di un mondo senza discriminazione razziale dato dal fatto che intorno a te c’è ogni tipo di creatura e la sopravvivenza dipende da quanto collabori con gli altri, indipendentemente dal sesso e dalla razza. Sicuramente qualche stirpe può avere declinazioni classiche, ma tutte hanno particolarità che le rendono interessanti.
L’obiettivo era dare il senso di varietà, di meraviglia per chi giunge in questo mondo e vede una miriade di creature giunte da ogni dove. Inoltre abbiamo anche creato un modo opzionale per creare il personaggio del tutto casualmente. Per i master che vogliono creare PNG al volo o giocatori indecisi che non sanno cosa scegliere.
Continuiamo questa intervista parlando del Systemenanki, il motore di gioco creato ad hoc per questo GdR. Come mai avete sentito la necessità di crearne uno su misura? In cosa si differenzia dagli altri d20 system in circolazione?
La struttura del regolamento è il D20 under, diciamo il contrario di D&D, più tiri basso col d20 nelle prove, meglio è. Per le prove classiche è più intuitivo, devi fare meno del valore che stai testando col tiro del dado. Per tutte le prove in cui c’è un conflitto con un antagonista, dal combattimento al lancio di una magia su un avversario, al convincere un mercante a farti lo sconto, si deve fare una prova di contrasto tra i valori che entrano in gioco. In modo che il gioco stesso sia sempre proattivo.
I personaggi usano le proprie capacità attivamente in ogni momento essendo protagonisti dell’azione anche quando la subiscono. Volevo un sistema più partecipativo rispetto al classico D&D. Vedo che piace molto ai giocatori ed è molto più divertente per tutti.
Se doveste trovare pochi concetti che differenziano Etemenanki dagli altri giochi di ruolo, quali sarebbero?
Ormai hanno veramente fatto di tutto e il dado da 20 è sempre quello, ma trovo Etemenanki un sistema dinamico e funzionale di regole che danno idea di profondità senza essere macchinose; un’ambientazione ampia che spazia dall’alta magia alla tecnologia passando per il postatomico, che dà una libertà di gioco estrema per chiunque la provi. Inoltre il personaggio si delinea attraverso tratti caratteriali evitando il concetto degli allineamenti, dando in questo modo libertà d’interpretazione e possibilità di elaborare personali modi di recitare anche pg a tratti simili. Una frase importante di Etemenanki è: “Il bene e il male sono concetti troppo astratti poiché mortali, daemoni o dei possano attenersi a essi.”
Non so se vi aspettavaste un successo simile, ma il vostro GdR sta avendo un grande (e meritato) successo su Kickstarter. Complimenti! Questa grande partecipazione vi ha fatto pensare all’aggiunta di stretch goal? O magari a materiale aggiuntivo per il futuro?
È stato veramente incredibile il supporto ricevuto! Funded in 4 minuti per un gioco senza una casa editrice alle spalle, con un sistema proprio di regole e fuori dai ‘grandi’ giri del GdR italiano. Siamo felicissimi e orgogliosi e vogliamo veramente ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi! Le 55 stirpi e 20 corporazioni (classi) sono state appunto possibili grazie agli stretch goal, a oggi più di una trentina sbloccati!
Abbiamo altri stretch goal pronti e molti collaboratori importanti che scalpitano per aggiungere contenuti! (Mauro Longo, Alex Melluso, Don Orsogufo, Martu Palvarini, Revel Tales, Vasco Gioachini, I Figli del Sole, Matteo Cidda, Federica Soprani, Dorian Bones, Simone Morini, Simone Raspi, Luca de Marini, Edoardo dalla Via, Claudio Serena e ancora altri!). Ci sono già avventure pronte, i tarocchi, mappe dell’ambientazione, nuove location di gioco, mostri aggiuntivi e tanto altro ancora che se continueremo di questo passo diverranno contenuti stampati in un manuale aggiuntivo esclusivo per chi ha seguito il Kickstarter.
Ringraziamo quindi calorosamente l’autore per la disponibilità e per tutte le informazioni rivelate. Ora non possiamo fare altro che fare un grosso in bocca al lupo per la fine della campagna Kickstarter e attendere di poter stringere in mano questo fantastico progetto!
Se questa intervista vi ha incuriositi, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su Etemenanki!