L’Ombra Del Ragno [ Librogame ] | Recensione

L’Ombra Del Ragno [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nuovamente nelle terre dell’Omnis con la recensione de L’Ombra del Ragno. Prima di partire con l’analisi, voglio ringraziare Edoardo Dalla Via e Leonardo Benucci per averci mandato questo librogame e per aver deciso di portare avanti i racconti dell’Omnis. L’ambientazione come per il librogame Tra Catene e Cenere è frutto della fantasia dell’associazione di gioco di ruolo dal vivo GruppoLuceNera, che ha creato una versione alternativa del nostro mondo. Ancora una volta ci viene data la possibilità di rivivere quelle memorabili giocate.

Vi segnalo, nel caso vogliate acquistarlo, che L’Ombra del Ragno è disponibile su Amazon con copertina rigida al costo di circa 22,95 €, oppure con copertina flessibile al costo di circa 15,95 €.

Il comparto grafico è stato seguito da diversi artisti e i risultati sono a mio avviso soddisfacenti. Joao Henrique De Jesus Gomes si è occupato della copertina, mentre per le illustrazioni interne a Riccardo Madioni si sono sono aggiunti Matteo Ballati, Sara Bardi e Federico Pini. Questa sinergia tra artisti ha creato delle illustrazioni davvero evocative.

Un’Occhiata ai Protagonisti

L’Ombra del Ragno racconta una storia avvincente vissuta dai nostri protagonisti in tre giorni scanditi come fossero capitoli all’interno del librogame.

  • Edik il ranger – Abituato sin da piccolo alla vita nel bosco, ne conosce ogni tesoro e insidia. D’indole piuttosto schiva, non si lascia scoraggiare dalla avversità. Camminatore instancabile e occhio attento. Edik al momento non ha ancora una meta fissa, ma molta voglia di scoprire posti nuovi ancora inesplorati.
  • Kug il mezzorco berserker – Il destino di un mezzorco è spesso quello dell’emerginato, disconosciuto sia dal ramo umano che da quello orchesco. Quando si è sottoposto per la prima volta alla trance mistica, ha perso il controllo risvegliandosi in mezzo a una mezza dozzina di compagni gravemente feriti. Kug sta vagando per comprendere meglio la furia che alberga in lui.
  • Nuvrev l’assassino – Dedica le sue prime uccisioni alla divinità della sofferenza e della non-morte. Vittima di un’ingiusta morte, torna in vita grazie al diretto intercedere del Tristo Mietitore, che lo cambia profondamente. Nuvrev agisce seguendo i segnali della morte, ma più che un fedele si ritiene un prescelto.

I nostri protagonisti affronteranno l’avventura in maniera molto diversa, approcciandosi alle diverse sfide con violenza o precisione. La nostra avventura riguarda un’oscura minaccia che ci perseguiterà per tre interminabili notti. Dovremo fare di tutto per sopravvivere affidandoci alla nostra esperienza e alle nostre amicizie.

Recensione della Meccanica de L’Ombra del Ragno

Tra Catene e Cenere presentava una meccanica semplice e innovativa, che ben si accompagnava all’opera. Per quanto possa essere difficile crederci, L’Ombra del Ragno ha una meccanica ancora più semplice. Per prima cosa non servono dadi. Gli scontri e le situazioni vengono risolte in base alle abilità specifiche dei personaggi, rappresentate da simboli specifici che variano in base al protagonista scelto. Ad ogni simbolo sarà associato un numero e noi non dovremo far altro che sommare al paragrafo il numero legato al simbolo per poter proseguire con la storia.

Facciamo un esempio per rendere più chiaro il concetto. Nuvrev possiede l’abilità mortal in mischia rappresentata dal simbolo di un pugnale. Al simbolo è associato il numero 3. Se sul paragrafo 25 è segnato il simbolo del pugnale posso aggiungere 3 e andare direttamente al paragrafo 28. Ogni personaggio avrà quindi un approccio molto diverso in base alle vostre scelte e alle sue abilità.

Infine è presente anche una nuova meccanica basata sui punti affinità. In questa avventura infatti non saremo da soli, ma ci accompagneranno un colorito gruppo di avventurieri. In base alle scelte, l’affinità con loro aumenterà o diminuirà portando ricompense e piacevoli sorprese.

Considerazioni Finali

L’Ombra del Ragno è un librogame ben scritto con una buona rigiocabilità. Per quanto la storia di fondo non cambi, i diversi approcci dei protagonisti e le tante scelte portano al giocatore un’esperienza sempre diversa. Il librogame nasconde diversi segreti che diventeranno chiari man mano che giocheremo le avventure con tutti i personaggi.

Ho apprezzato molto la meccanica dei rapporti con gli altri avventurieri, che rende la narrazione più profonda; essa ha infatti aggiunto un insieme di opzioni che mi hanno costretto a decidere con chi il mio personaggio avrebbe preferito fraternizzare.

I due autori hanno fatto tesoro dell’esperienza accumulata con il primo librogame, creando un nuovo racconto ricco di emozioni nel fantastico mondo di Omnis. Personalmente spero che quanto anticipato alla fine de L’Ombra del Ragno diventi presto una futura ed avvincente avventura.

Se avete apprezzato questa recensione di L’Ombra del Ragno, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

Tra Catene e Cenere [ Librogame ] | Recensione

Tra Catene e Cenere [ Librogame ] | Recensione

Oggi la ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nelle terre dell’Omnis con la recensione di Tra Catene e Cenere. Possiamo inserire questo librogame nella categoria pesi massimi dato che parliamo di un tomo di ben 600 pagine con circa 1000 bivi tra cui destreggiarci. Prima di partire ad analizzare Tra Catene e Cenere devo ringraziare Edoardo Dalla Via e Leonardo Benucci per averci mandato questo librogame, ma soprattutto per la passione che hanno messo nel volersi lanciare in questa nuova avventura autoprodotta. Vi segnalo, nel caso vogliate acquistarlo, che Tra Catene e Cenere è disponibile su Amazon al costo di circa 24,95 €.

L’ambientazione di Tra Catene e Cenere è frutto della fantasia dell’associazione GDV GruppoLuceNera che ha creato una versione alternativa del nostro mondo. La storia e i personaggi che incontreremo sono il frutto delle loro giocate, una sorta di omaggio a questo mondo che tutti insieme hanno creato. Dal mio punto di vista è una cosa bellissima, e mi incuriosisce sapere come si siano svolte quelle giocate e quanto siano simili alle scelte che ho portato avanti io.

Il comparto grafico è stato seguito da tre artisti e i risultati mi hanno soddisfatto. Joao Henrique De Jesus Gomes si è occupato della copertina, mentre Eliza Bolli e Riccardo Madioni si sono occupi delle illustrazioni interne. La fotografia infine è stata seguita da Emanuele Baldacci.

Il librogame ha un regolamento semplice ed una storia avvincente, ricca di colpi di scena che analizzeremo però nel dettaglio nella seconda parte della recensione.

Ho deciso di iniziare infatti analizzando quelle che a mio avviso sono delle scelte di impostazione del librogame particolari, e sono state il primo muro contro cui mi sono scontrato.

Il Genere del Narratore

Devo ammettere che la scelta di utilizzare il femminile per rivolgersi al nostro personaggio mi ha fatto riflettere. All’interno del librogame sono presenti due personaggi maschili e due femminili, ma nonostante questa diversità, i png utilizzeranno quasi sempre il femminile per rivolgersi a noi. Gli unici momenti in cui questo dettaglio viene modificato sono quando un paragrafo può essere letto solo da un determinato personaggio, e nella terza parte del libro. I due autori sicuramente sapevano che questa scelta avrebbe dato dei problemi e hanno deciso di inserire una risposta addirittura nel regolamento.

Perchè al femminile? Perchè no?

In attesa che la lingua italiana introduca ufficialmente la forma neutra, in fin dei conti l’uso del genere in un racconto scritto in seconda persona con due personaggi maschili e due femminili tra cui scegliere è il lancio di una moneta: stavolta è uscito “femminile”

Nulla la dire, soprattutto se consideriamo il fatto che da sempre le lettrici di librigame si trovano a scontrarsi con l’uso predominante del maschile. Apprezzo quindi questa scelta, ma non posso evitare di chiedermi se davvero non ci fosse un’alternativa utile ad evitare questa nota stonata da sempre presente all’interno dei librigame.

Qualche Nota Curiosa su Tra Catene e Cenere

Sottolineo il fatto che questa parte non parla di problemi, ma di scelte precise da parte dei due autori di cui mi sembra giusto parlare. Sono curioso di sentire la vostra opinione dopo che avrete letto questo librogame.

La prima curiosità nasce da una precisa scelta grafica. Il libro è diviso a capitoli, ma non segue una numerazione ordinata. Il primo capitolo termina al paragrafo 84, ma ricomincia direttamente al 100. Il secondo termina al paragrafo 692 e ricomincia a 700. Questa scelta si ripete per tutti capitoli, ed è stata fatta per dare un preciso segnale al lettore che il capitolo è concluso. Non cadete quindi nella paura di esservi imbattuti in un enorme errore di stampa.

La seconda curiosità invece è qualcosa di veramente particolare ed è la prima volta che mi imbatto in una scelta del genere. Nel librogame sono presenti delle trappole contro i bari. Vi capiterà infatti di trovare dei bivi “particolari” che non vi porteranno a nulla, se non ad una figuraccia o alla fine della vostra avventura. Io ovviamente dopo aver scoperto questa curiosità, mi sono impegnato a cercarle , utilizzando come personaggio quello più affine agli inganni e ai tiri mancini.

Per scoprire di quale personaggio sto parlando, non vi resta che continuare a leggere, dato che i protagonisti dell’avventura sono il prossimo argomento di questa recensione di Tra Catene e Cenere.

I Personaggi e gli Obbiettivi di Tra Catene e Cenere

Questo librogame che racconta una storia avvincente vissuta attraverso gli occhi di quattro personaggi con storie diverse e soprattutto obbiettivi diversi:

  • Acromion – Il mago della Torre Nera: scaltro studioso della magia nera, ha sempre sperato che il sapere potesse sopperire alla fragilità del suo corpo. Ora è finalmente giunto il momento in cui deve dimostrare al circolo interno di essere pronto a sostenere la prova da Negromante. L’obbiettivo di Acromion è sottrarre il potere al demone conosciuto come la Danzatrice Cinerea.
  • Dianora – La barda Ossianica: combattente e cantastorie girovaga. Dotata di una voce invidiabile e abile nell’arte della scherma. Fedele del tristo Mietitore, canta le gesta degli eroi sperando un giorno di cantare le sue. L’obbiettivo di Dianora è cantare la storia del villaggio di Sadora.
  • Duccione – Il sacerdote di Loki: loquace e subdolo seguace della divinità malvagia Loki. Araldo dell’inganno, re del sotterfugio e difensore dell’amor proprio. Si avventura per l’Omnis tessendo trame e nella speranza di comprare la carica più alta del suo culto. L’obbiettivo di Duccione è schernire e sconfiggere la Danzatrice Cinerea.
  • Norla – La guerriera nana: un miscuglio di forza e coraggio concentrati in un piccolo corpo. Chiama amici chiunque gli offra una birra, mentre i nemici non la chiamano affatto: i morti non parlano. Orgogliosa decisa e testarda come solo i nani sanno essere. L’obbiettivo di Norla è uccidere il demone conosciuto come la Danzatrice Cinerea.

Norla sarà la più forte fisicamente, mentre Acromion il più abile con la Magia. Dianora potrà facilmente ribaltare la situazione con i suoi canti, mentre Duccione tesserà subdolamente i suoi inganni. La nostra avventura riguarda il Villaggio di Sandora e la Danzatrice Cinerea, e durerà tre giorni. i primi due saranno comuni per tutti i personaggi, mentre il terzo giorno sarà diverso in base al protagonista che abbiamo scelto.

Recensione della Meccanica di Tra Catene e Cenere

Questa parte della recensione sarà molto breve dato che il librogame in questione ha una meccanica molto semplice e alla portata di tutti. Per prima cosa non servono dadi. Gli scontri e le situazioni vengono risolte in base all’esperienza ottenuta durante l’avventura. In base alle nostre scelte otterremo dell’esperienza positiva + o negativa -. In base al numero di + che avremo sbloccato potremo accedere a determinati paragrafi.

I nostri personaggi avranno solo due caratteristiche fondamentali: i punti ferita e, per chi usa gli incantesimi, i punti magia. Alla fine di ogni capitolo saliremo di livello e questo aumenterà le statistiche in nostro possesso in base al nostro personaggio.

Per tenere traccia dei diversi percosi il librogame ci chiede di inserire un segno vicino ad alcuni paragrafi colorando un cerchio. In base ai cerchi che avremo colorato potremo avanzare attraverso i tanti percosi.

Se hai annerito il 122 e vuoi chiedergli chi fosse vai al 123

Come vedete è molto semplice, anche se mi permetto di darvi un suggerimento. Se colorate il pallino a fianco del capitolo, prima di poter rigiocare il libro dovrete cancellare tutti i pallini. A mio avviso è più comodo segnarsi il tutto su un foglio così da non rovinare il librogame con pallini e continue cancellature. La scheda del personaggio ha uno spazio apposta per questo tipo di appunti.

Questo è tutto, non serve sapere altro e potete iniziare immediatamente a giocare.

Considerazioni Finali

Tra Catene e Cenere mostra alcuni difetti, ma di sicuro ha molti aspetti positivi. Il primo fra tutti è l’alta rigiocabilità. Nonostante i primi due giorni siano comuni, le abilità dei personaggi e la loro storia permettono un approccio molto diverso trasformando l’avventura ed aggiungendo continue informazioni. Nella mia prima giocata con Acromion avevo evitato di aiutare una guerriera ferita ritenendola inutile al mio scopo, e non possedendo poi il talento adatto. Norla invece addestrata nel bendare e tamponare le ferite più gravi ha potuto interagirci e questo mi ha aperto delle nuove possibilità. Ho giocato questo librogame con tutti e quattro i personaggi e, nonostante conoscessi oramai a memoria la trama di fondo, è stato estremamente interessante scoprire l’approccio di un personaggio rispetto ad un altro.

Mentre affrontavo la danzatrice cinerea con Norla ho percepito tutta l’epicità del combattimento. La storia di Dianora invece è stata emozionante per un motivo completamente differente, facendomi percepire tutto il peso delle scelte fatte. Ho riso degli inganni di Duccione e mi sono divertito a sfruttare gli altri per ottenere il potere con Acromion.

Come ultima riflessione di questa recensione, considero Tra Catene e Cenere una buona linea di partenza per questi due autori, che potranno sfruttare l’esperienza ottenuta per i futuri lavori. Sono curioso di scoprire se ci racconteranno ancora le vicende del mondo di Omnis o proveranno qualcosa di diverso.

Se avete apprezzato questa recensione di Tra Catene e Cenere, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

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