[ D&D5e ] – Just a Dungeon #2: Le Miniere di Pedrevon
Su DriveThruRPG è da poco disponibile per l’acquisto al prezzo di 0,95€ Just a Dungeon #2: Le Miniere di Pedrevon, una breve avventura (o forse solo un dungeon) in italiano per D&D5e creata da Cristian Iacobellis.
Just a Dungeon: una serie per D&D5e giovane, ma promettente
Facciamo però subito un passo indietro. Just a Dungeon è una serie di brevissime avventure per D&D5e create per quei master che devono preparare una one-shot ma non ne hanno il tempo. Un altro valido utilizzo è l’inserimento di queste versatili opere all’interno di campagne più lunghe e articolate. A volte capita di avere un’idea epica ma essere a corto di idee per i “piccoli incontri”; ecco, in questi casi questa serie trova la sua dimensione come ottimo riempitivo.
Al momento è disponibile solo un altro episodio, Just a Dungeon #1: Il Tempio Abbandonato, disponibile per il download gratuito sullo stesso sito. In questo modo potrete farvi un’idea sul tipo di opera e sulla sua qualità e decidere poi se acquistare questo secondo numero. Esso, in ogni caso, è completamente slegato dal primo. Va anche detto che il salto qualitativo dal primo al secondo è notevole, sia come contenuti che come impaginazione e grafica generale.
L’acquisto del secondo dungeon ci dà accesso immediato a tutto il materiale proposto: un pdf con l’avventura, un’immagine di buonissima qualità con la mappa del dungeon e le schede dei mostri presenti.
L’indispensabile: l’avventura
L’avventura è (giustamente) molto breve, come preannunciato anche nella descrizione sul sito. Nelle sue tre facciate contiene una versione ridimensionata della mappa, la descrizione delle varie aree e degli avvenimenti ad esse legati, un contesto ai personaggi coinvolti, le schede dei mostri e gli oggetti presenti nel dungeon. Tutto molto sintetico, ma senza mai dare l’impressione che sia troppo poco; davvero notevoli l’equilibrio tra i vari elementi e il fatto che in poche parole siano tutti ben caratterizzati. Just a Dungeon #2 vanta anche un linguaggio tecnico relativo a D&D5e accurato, sintomo di qualcuno che conosce bene il sistema. Le parti narrative e descrittive non sono da meno, riuscendo a risultare coinvolgenti. Al suo interno c’è anche spazio per delle immagini, quindi meglio ancora. Personalmente avrei inserito una quarta facciata, magari una copertina. In questo modo si avrebbe una presentazione ancora più artistica e un numero di pagine pari e perfettamente adatto a chi desideri stampare il materiale. Ma forse è il mio disturbo ossessivo-compulsivo che parla qua.
L’utile: la mappa
La mappa del dungeon è presente, come detto prima, anche in una versione separata dall’avventura. E menomale! Questo ne rende l’utilizzo molto più semplice. Sia essa stampata e messa sul tavolo da gioco oppure usata per sessioni online con strumenti come Roll20, averla separata e in un formato decisamente più grande e dettagliato è certamente una bella comodità. Ha anche una (seppur leggera) quadrettatura di fondo, quindi meglio ancora. Per il resto, graficamente è molto accattivante, il tratto è professionale e i dettagli sono buoni. Mi sento solo di aggiungere che un’unità di misura esplicitata in basso l’avrebbe resa perfetta.
Il meno utile: le schede dei mostri
L’elemento forse meno utile sono le schede dei mostri separate. Essendo comunque essi un numero limitato, difficilmente avremo bisogno di avere tutte le schede separate. L’avventura è breve e solitamente quando si combatte non serve cercare nulla nella parte narrativa. Oltretutto sarebbe stato forse più elegante averle tutte su uno stesso foglio, non come file separati. Questo rischia quasi di rallentarne la consultazione. Ultimo appunto: esse sono state probabilmente inserite tramite un programma in lingua inglese, poichè le parti autocompilate sono in questa lingua. Tutto estremamente semplice da comprendere per chiunque abbia mai preso un manuale di D&D5e, ma questo stona leggermente con il resto dell’opera, completamente italiana.
Cosa può dare Just a Dungeon a D&D5e?
L’autore non ha molta esperienza nelle pubblicazioni, essendo questa la sua seconda opera, ma riesce comunque a non far pesare affatto questo aspetto. L’esperienza da giocatore (e da master) compensano, riuscendo a dar vita a qualcosa di molto apprezzabile. L’opera è molto onesta. Mi spiego meglio: non è fatta per cercare di illudere i possibili acquirenti con false speranze. Quello che promette, dà. E quello che promette è un’esperienza volutamente breve. Il prezzo va di pari passo, è basso in funzione al numero di pagine offerte. E’ basso anche perchè l’autore si è occupato personalmente di creare le parti scritte, oltre ad aver disegnato egli stesso la mappa a mano. A fronte di tutto ciò, Just a Dungeon #2: Le Miniere di Pedrevon è promosso a pieni voti. Anzi, se fossi l’autore prenderei anche in considerazione la stesura in lingua inglese; con poche pagine da tradurre il bacino d’utenza sarebbe decisamente molto più ampio. Io intanto non vedo l’ora di poter leggere il prossimo capitolo!
Continuate a seguirci per rimanere informati sulla serie Just a Dungeon per D&D5e!
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link per jad1 e prezzo del secondo
però così è già più