Tutti conoscono Sherlock Holmes, alcuni di noi perché si sono persi nei romanzi di Arthur Conan Doyle, altri invece hanno seguito film e serie tv che ritraevano il grande investigatore in una moltitudine di sfaccettature. Poco importa, sta di fatto che tutti ne siamo rimasti affascinati, aspettando il momento in cui, con i piccoli indizi, avrebbe risolto anche il più complicato dei casi. Nel librogame Sherlock Holmes: Prima con Delitto riviviamo questa magia in prima persona, dato che affianchiamo il grande investigatore nelle sue indagini, vestendo con mia grande sorpresa i panni di Rebecca Grace Hurley, cugina americana del dottor Watson e assistente alla cattedra di psicologia forense alla prestigiosa Washington University.
Il librogame Sherlock Holmes: Prima con Delitto è disponibile in italiano, sul sito di Watson Edizioni al costo di 15,00 €, ma è possibile trovarlo su diversi altri store.
Un Minimo di Contesto e una Breve Introduzione
Sherlock Holmes è l’emblema dell’infallibilità e averlo come protagonista di un librogame in cui il fallimento si nasconde dietro ogni pagina sarebbe stato strano. L’autore ha quindi deciso di metterci tra le mani un personaggio poliedrico, sia per il suo carattere che per le sue capacità. Non dimentichiamoci poi il contesto storico in cui andremo a giocare. Siamo nel 1897, un’ epoca in cui l’emancipazione femminile è ancora lontana, e le donne sono relegate al ruolo di comparse. La nostra protagonista si troverà quindi ad affrontare continuamente questo muro invisibile, un ostacolo che ci permetterà di immedesimarci ancora di più nell’ambientazione vittoriana.
Il piccolo spaccato di testo che vi riporto è un consiglio dello stesso Holmes:
“Non sottovalutate nulla. Devo avervi già detto che, una volta escluso l’impossibile, ciò che resta per quanto improbabile non può che essere la verità. Voi poi siete avvantaggiata”.
“Da che cosa?” esclami sorpresa
“Dalla vostra natura. Ho visto troppe cose per non sapere che la sensazione di una donna può essere più valida delle conclusioni raggiunte con un ragionamento analitico”. Senza darti il tempo di replicare si dilegua in un istante.
Recensione dei Contenuti di Sherlock Holmes: Prima con Delitto
Il librogame Sherlock Holmes: Prima con Delitto è un susseguirsi di eventi e l’incipit è il classico di ogni giallo. Tutto nasce da un crimine in cui dovremo dimostrare che non siamo un semplice accessorio da compagnia, bensì la persona che risolverà il mistero. La prima parte si svolge nel vagone di un treno dove dovremo ritrovare una collana rubata. Niente di più semplice, ma non avendo nessun titolo per giustificare la nostra indagine, le opzioni a nostra disposizione non sono molte. Aggiungeteci poi che avrete poco tempo per risolvere il caso, e questa sfida apparentemente semplice si trasformerà in un’attenta analisi di ogni singolo dettaglio.
Ovviamente questo primo caso è solamente l’incipit che ci permette, se risolto, di ottenere un certo credito con Sherlock Holmes e Lestrade. La seconda parte del librogame ci trasporta infatti (come indicato nel titolo del libro) a teatro. Lì, oltre ad assistere alla prima della Bohème di Puccini, dovremo anche aiutare (o battere sul tempo, se preferite) il grande investigatore. Un compito non sicuramente facile dato che, con quel modo a volte fastidioso, Holmes sarà quasi sempre un passo davanti a noi.
Elementare Watson
Così come altri titoli della Watson Edizioni che ho recensito (ad esempio Jekyll e Hyde), anche questo librogame è arricchito da una serie di immagini in bianco e nero. Lo stile non eccessivamente dettagliato è perfetto per l’ambientazione e aiuta il lettore ad immedesimarsi, facendo sì che sia la mente a riempire le lacune.
Le Meccaniche di Sherlock Holmes: Prima con Delitto
La meccanica di Sherlock Holmes: Prima con Delitto è molto semplice e, seguendo la linea dei titoli Watson edizioni, ci viene presentata nelle prime pagine. Come potete vedere, avremo un nostro foglio di identità in cui andremo a riportare, oltre l’equipaggiamento, anche le nostre qualità.
Queste caratteristiche si suddividono in: Prontezza (che comprende capacità combattiva e destrezza), Scaltrezza (che rappresenta la perspicacia e la capacità di passare inosservata), Analisi (che comprende colpo d’occhio e memoria visiva) ed infine Conoscenza. Nella creazione del personaggio avremo a disposizione sette unità da distribuire tra i vari bonus con un massimo di tre per ciascuna. Infine, non ci resterà che tirare un d6 e aggiungere il risultato.
Procedendo nell’avventura ci verrà chiesto di appuntarci indizi e deduzioni e il librogame ci viene subito in aiuto. Ci saranno infatti ben due pagine ben divise su cui prendere nota delle tante informazioni che riceveremo nei due casi. Questo librogame non ha molti minigiochi al suo interno, dato che preferisce far concentrare il lettore sui piccoli indizi, senza distrarlo con rompicapi matematici.
Considerazioni Finali
Mi sento di consigliare l’acquisto di questo librogame, soprattutto se, come me, adorate i titoli legati a Sherlock Holmes. Ho trovato il fatto di dovermi scontrare con la considerazione sociale di una donna di quell’epoca un’aggiunta molto interessante ad un’indagine già di per sè avvincente. Un dettaglio che non ho ancora trovato in nessun altro titolo che ho letto fino ad ora. All’interno del libro ci sono diversi finali e questo permette un’ottima rigiocabilità. Volendo forse imitare la consuetudine di inserire una scena dopo i titoli di coda, è presente perfino un scena nascosta, e dovrete usare tutto il vostro intuito per trovarla.
E ricordate sempre la regola della casa: finché non toglierete il dito dalla pagina che avete appena superato, potrete tornare indietro!