Ieri, giovedì 16 gennaio 2020, sarà purtroppo ricordato come il giorno della morte di Christopher Tolkien. Sebbene questo non abbia un collegamento diretto con il mondo dei giochi di ruolo, a nostro avviso un tributo era doveroso. Il suo lavoro, in supporto a quello del padre, ha permesso a molti di sviluppare la passione per il fantasy classico. Una passione tanto forte da spingere poi a cercare di vivere in prima persona avventure simili, magari grazie anche ai GdR.
Il viaggio non finisce qui. La morte è solo un’altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi le vedi… Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora.
Gandalf (Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re)
Una vita lunga e piena di successi
Christopher John Reuel Tolkien nacque a Leeds il 21 novembre 1924 assieme ad altri due fratelli ed una sorella (Priscilla, l’unica dei quattro ancora in vita). I loro genitori erano Edith Bratt e il celebre J. R. R. Tolkien, ricordato soprattutto per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Nel corso della sua vita fece parte della Royal Air Force nel corso della seconda guerra mondiale e poi divenne un insegnante di lingua inglese. In seguito si occupò principalmente di gestire l’immensa eredità letteraria del padre. Questo fino al 16 gennaio 2020, quando muore all’età di 95 anni presso l’Ospedale della Dracénie a Draguignan.
Un contributo alle colonne del fantasy moderno
L’aspetto che più affascina della sua vita è sicuramente quello letterario. Fino al giorno della sua morte, Christopher Tolkien ha contribuito al meraviglioso lavoro del padre. Fin dalla giovane età lo ha assistito e consigliato nella stesura delle opere. Dalla morte del padre nel 1973 si è anche occupato della gestione del copyright e della revisione di molti scritti. Essi a volte presentavano incongruenze e parti poco chiare o mancanti; e chi meglio di lui poteva sapere come porvi rimedio? Grazie al suo lavoro sono state sistemate e ci sono arrivate un grandissimo numero di testi. Tra essi possiamo ricordare: Il Silmarillion, Racconti Incompiuti, La Storia della Terra di Mezzo, I figli di Húrin, La leggenda di Sigurd e Gudrún e altro ancora.
Ora la questione più spinosa e confusa: i diritti d’autore. Con la morte di Christopher Tolkien non si hanno molte certezze su cosa accadrà alla proprietà dell’impero letterario fondato dal padre. Finchè era in vita Christopher ha aiutato a completarle e diffonderle, ma ora la situazione dovrà cambiare per forza di cose. La speranza è che la sorella Priscilla se ne occupi con la stessa cura, senza far nascere vergognose guerre famigliari per mere questioni economiche.
Un omaggio ruolistico alla morte di Christopher Tolkien
Per ricordare questo grande uomo, ci sentiamo di consigliarvi qualche gioco di ruolo che rende omaggio alla Terra di Mezzo. Non sarà molto, ma dedicargli una sessione (o anche una campagna) potrebbe essere un ideale metodo per ringraziarlo del suo preziosissimo lavoro. I più celebri che ci vengono in mente sono: Avventure nella Terra di Mezzo, L’Unico Anello e Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli (GiRSA).