Ringraziamo usducktape (studente di medicina che, invece di studiare, crea giochi di ruolo… Parole sue!), per averci inviato una copia di Cuticorium per scrivere questa recensione. Cuticorium è descritto dallo stesso autore come un microscopico gioco di ruolo di insetti e intrigo. E’ stato finanziato con successo su Kickstarter da circa 400 sostenitori che hanno raccolto una cifra attorno ai 10.000 dollari. Come vedremo in questa recensione, in questo GdR i giocatori interpretano degli insetti che, attraverso alleanze, tradimenti e connessioni, lottano per la supremazia nella città degli insetti di Cuticorium o esplorano il mondo esterno. Cuticorium è disponibile sulla pagina itch.io di usducktape o su indiepressrevolution, con un costo che va dai $15 (circa 12,5€) ai $30 (circa 25€), in base alla tipologia di formato, digitale o con copertina morbida e alla presenza di mappe.
Un Piccolo Manuale per Piccole Creature
Iniziamo la recensione di Cuticorium parlando dall’aspetto del prodotto. Si tratta di un libro di piccole dimensioni, in formato A6, che quindi misura 10 per 15 centimetri. E’ composto da 130 pagine a colori. Le pagine di destra contengono il testo vero e proprio del manuale. Quelle di sinistra per la maggior parte sono occupate da immagini di svariati insetti in pose e attività umane, oppure da caselle di testo che aiutano l’immersione nel setting. Le immagini, corredate da una citazione sottostante, sono molto varie, essendo intervenuti svariati artisti. Gli stili sono difformi ma il risultato tutto sommato è piacevole. C’è certamente differenza di risultato tra di esse ma ognuna ha una sua particolarità interessante.
Il testo è a singola colonna, con un font informale e allineamento non giustificato. Ci sono scarse variazioni di lettering per aiutare a orientarsi nel testo. La lettura non è difficile ma neanche tra le più rilassanti. Servono una buona illuminazione e una certa concentrazione. Non è un gioco che necessiti una continua lettura del manuale quindi una volta apprese le nozioni principali fortunatamente c’è poco bisogno di tornare spesso a prendere il libro tra le mani, Un paio di tabelle riassuntive non ci sarebbero comunque state male.
Insetti meno Insetti e più Umani
L’antefatto del gioco è dato dalla presenza del dominio di Cuticorium, un albero che ospita un magico cristallo. Questo cristallo proibisce la violenza fisica tra insetti e ne aumenta l’intelletto. Una mera e fiabesca scusa per poter permettere un gioco sociale con protagonisti gli insetti, ma funziona. Ovviamente la zona di Cuticorium è ancora da scoprire completamente e piena di misteri e inoltre non vi è la presenza dell’uomo o di altre creature che possano minacciare gli insetti.
Questi ultimi si dividono in tre tipologie: i predatori, che si nutrono di altri insetti; sono creature scaltre e forti, che per nutrirsi devono lasciare l’area di Cuticorium. Poi ci sono gli insetti che si nutrono di piante e che rappresentano la popolazione maggiore a Cuticorium. In ultimo i decompositori, che si nutrono di cose morte.
Il gioco non prevede uno schema a classi e definisce i personaggi in base ad alcuni parametri. Il Desiderio e la Vergogna sono di tipo interpretativo. Il primo è il sogno nel cassetto di ogni insetto che, evolutosi grazie al cristallo, non pensa più solo a mangiare e riprodursi. Il secondo è un segreto, una memoria dolorosa che ostacola la crescita personale di questi strani insetti intelligenti. Dopodichè gli insetti hanno due particolarità a scelta tra una nutrita lista entomologicamente molto interessante. Non importa se le due particolarità insieme suonano inverosimili, ci sono insetti di ogni tipo!
Recensione del Sistema di Cuticorium
Innanzitutto il gioco è diviso in scene. L’apertura e la chiusura, oltre che alcune scene chiave e aggreganti della storia sono gestite dal narratore e vengono intervallate a scene dove a turno ogni personaggio setta la scena e poi invita PG e PNG a unirsi a essa.
Cuticorium utilizza il Web System, cioè il sistema ragnatela. i Gettoni Ragnatela rappresentano la comprensione e il controllo su tutto. Possono rappresentare la conoscenza degli altri insetti e dei loro segreti, indicando anche quindi la capacità di manovrarli. Possono rappresentare la conoscenza di luoghi dentro o attorno a Cuticorium. Oppure possono rappresentare l’introspezione, la conoscenza di sé stessi. I Gettoni Ragnatela rappresentano sia il costo per le azioni dei personaggi, sia una sorta di punti ferita. Possono essere spesi per garantire un successo automatico. Quando un insetto finisce i Gettoni Ragnatela su di sè va in Panico e rischia di dover abbandonare Cuticorium e non fa più ritorno. Infine i Gettori Ragnatela possono anche essere usati come moneta, perchè laddove non vi sono i soldi, si può sempre pagare in conoscenze interessanti.
Recensione della Meccanica di Cuticorium
Il Web System prevede una serie di azioni codificate. Ci sono 8 mosse verso gli altri insetti e 3 verso i luoghi. Generalmente un’azione prevede un d4, dove 4 o più è un successo, un risultato di 2 o 3 è un successo parziale e 1 un fallimento.
Le azioni generano un sistema di guadagno/perdita/spostamento dei Gettoni Ragnatela. Inoltre le particolarità dei vari personaggi variano ulteriormente le possibilità. Ce ne sono 21, ma è possibile inventarne altre. Vi è solo un’azione fisica, Ferire, tutte le altre sono interazioni sociali, tra cui Confortare, Condividere e Rincuorare.
Le azioni rivolte verso i luoghi permettono di renderli il proprio habitat, oppure aggiungerne una particolarità, o ancora scoprirne di nuovi, tutto al prezzo di Gettoni Ragnatela che si hanno sui luoghi. Questi si accumulano terminando le scene in un determinato luogo. Si tratta di un sistema veloce, dalla forte componente di casualità basandosi solo su un dado a 4 facce, ma con una buona coerenza e delle interessanti combinazioni.
E’ Tutta una Grande Metafora
Finito di leggere Cuticorium ho avuto un’impressione. Il gioco è nato dalla correlazione tra ragnatele e legami. Conoscere una persona o un luogo è un modo per avere potere o ascendente su di essi. Ma per farlo è anche necessario rischiare di esporsi e mostrare qualcosa di sè. Questo qualcosa diventa una leva attraverso cui gli altri possono smuoverci.
Questo sistema a gettoni con legami che formano fitte ragnatele ha poi ispirato le creature e la location di Cuticorium. O magari mi sbaglio e l’autore voleva solo fare un gioco sugli insetti ed è venuto fuori così.
Gli Aspetti Negativi
Cuticorium non è esente da problemi. Il setting è apprezzabile, l’idea è carina, il sistema ha degli elementi interessanti e la curva di apprendimento è veloce. Nonostante sia un gioco leggero però il manuale è un po’ carente di alcune informazioni a mio avviso importanti. Dopo aver spiegato i concetti base e aver elencato azioni e particolarità degli insetti, le ultime pagine sono dedicate a descrivere i luoghi principali dell’albero e dei dintorni. Dopodichè in un paio di paginette di altre piccole regole opzionali, il manuale finisce con un set di tabelle per la generazione casuale di tutta una serie di elementi. I luoghi descritti sono carini, ma molto accennati e nulla di troppo originale.
Manca però una parte di accompagnamento verso il gioco. Con solo l’elenco delle possibilità non tutti sono in grado di costruire una sessione, delle situazioni, addirittura una campagna. Non vi è un’avventura introduttiva, non vi sono degli esempi di gioco, il manuale è un elenco asettico di regole, descrittori e luoghi. Considerando che quasi la metà delle pagine del manuale sono composte da immagini, ritengo che ci sia un po’ di spazio sprecato. O quantomeno io avrei scelto di utilizzare lo spazio diversamente e rendere il manuale più completo.
Considerazioni Finali della Recensione di Cuticorium
Per rimanere nelle metafore entomologiche Cuticorium stesso mi è sembrato un insetto. E’ piccolo, colorato e genera curiosità. Ma anche un qualcosa più fatto per piacere a un ristretto gruppo di appassionati e che può allontanare molti per via della sua stranezza. E di qualche difetto.
Ma Cuticorium ha anche un grande pregio: ha un suo perchè. Come ho già detto altre volte, prima di scrivere o giocare a un gioco bisognerebbe interrogarsi sul perchè quel gioco esiste. Questo gioco di ruolo, con il suo Web System, ha un setting metaforico ma ben definito e soprattutto sa di cosa vuole parlare e come. Forse, come ho detto poc’anzi, non aiuta molto il lettore a entrare nel gioco.
O forse sono solamente io che non sono riuscito a entrare in sintonia. Certamente è un ottimo strumento, usato nella giusta chiave, per esplorare e giocare il mondo delle interazioni sociali.