Mi trovo molto in difficoltà a scrivere un’anteprima su Brancalonia. Ho amato l’idea di questa ambientazione prima ancora di saperne anche solo un dettaglio. Sono talmente preso bene che non penso riuscirò a essere obiettivo. Per certi versi questo è già un pregio del prodotto. L’interesse e la benprensione sono un potente carburante che aiuta un giocatore a legarsi a un gioco e a facilitarne l’apprendimento, l’immedesimazione e la resa.

Brancalonia sta avendo un ottimo riscontro, ma per coloro che ancora non sanno minimamente di cosa di tratti c’è il nostro articolo di presentazione e l’intervista al direttore creativo. Detto in poche righe è un’ambientazione per D&D5e che descrive un mondo fantastico, fiabesco e cialtronesco che è una versione “alla rovescia” dell’Italia. Vi sono mescolati insieme contributi di narrativa contemporanea italiana e rimandi opere della tradizione fantasy, della cultura pop e del folklore italiani.

Chi ben comincia è a metà dell’opera!

Poco dopo l’annuncio del progetto è stato subito messo a disposizione un quickstart, sul quale mi baso oggi per realizzare questa anteprima. In previsione di una campagna Kickstarter è essenziale che un biglietto da visita fondamentale come il quickstart colpisca e crei interesse. O, nel mio caso, immane aspettativa, aumento della salivazione alternato a secchezza delle fauci da caduta della mandibola.

Scherzi a parte, la qualità mostrata finora è veramente di altissimo livello. Le 44 pagine di PDF distribuite forniscono una panoramica del gioco, una descrizione del regno di Taglia, si focalizzano su alcuni aspetti originali come le regole per le botte da orbi in osteria o i giochi d’azzardo tra cui spicca “Le Minchiate”. Conclude un’avventura introduttiva, “Il tesoro del Bigatto”. Ma analizziamo tutto con maggiori dettagli.

Arte e impaginazione di Brancalonia

Ottima qualità. Classica impaginazione a due colonne con caselle di testo, tutto molto chiaro, magistrale scelta dei font e dei colori del testo. Accompagnano delle immagini stilisticamente molto appropriate per l’ambientazione, di ottima fattura e assai evocative, come lo è anche la mappa.

Dal punto di vista visivo Brancalonia è esattamente come me l’aspettavo e soddisfa pienamente le mie aspettative.

Scrittura: un delizioso mix di stili

Oltre all’impegno grafico e creativo, in questo prodotto c’è uno sforzo maggiore, dato dalla ricerca di uno stile di scrittura molto specifico, che ha un impatto veramente importante sulla resa del gioco.

Innanzitutto il testo è scritto molto bene. In maniera simpatica, scorrevole e con molte locuzioni divertenti e cialtronesche, che aiutano incredibilmente a calarsi nei panni dei pendagli da forca che si andrà a interpretare, sia come giocatori che come master. In più i nomi, le citazioni, i dettagli, in questo caso fanno tutta la differenza del mondo.

Braccio da Caprone, Fracasso da Trivelle, Buemondo il Grosso da Aurocastro, parlando di personaggi. Oppure regioni come la Penumbria, o Torino, diventata Tauringa e piagata dalla presenza dei Gobbi. Ogni nome strappa un sorriso, ogni suono avvicina di più al sentirsi veramente in un’atmosfera a metà tra l’Armata Brancaleone e i romanzi di Italo Calvino.

Certamente qualunque traduzione in altre lingue non potrà mai pareggiare il livello dell’originale italiano e il prodotto finale risulterà certamente orfano di uno degli ingredienti fondamentali della ricetta.

Il regno di Taglia

L’Italia è una nazione splendida, ricca di arte e tradizioni, nonchè estremamente variopinta. La sua frammentazione rinascimentale in molti stati e staterelli è stata la base della sua originale eterogenicità, tanti luoghi e tante regioni uniche. Così é anche la sua controparte alla rovescia, “Il Regno”, lo stivale invertito, diventato “Il Regno di Taglia” per via di tutti i pendagli da forca che hanno una taglia sulla testa e vivono di lavoretti più ho meno legali.

Il quickstart accenna solamente alle varie aree del regno, dedicando un paragrafo a ognuna. C’è creatività, c’è simpatia, ci sono riferimenti, ogni regione mi fa venire voglia di ambientarci una campagna!

In questo periodo precedente al lancio della campagna Kickstarter gli autori si sono dimostrati molto attenti ai suggerimenti, alle segnalazioni e alle idee del gruppo di followers che si è creato. Lo hanno fatto con umiltà e passione nel raccogliere tutti i numerosi spunti forniti. Il manuale quindi spero sarà veramente una ricca raccolta longitudinale del folklore italiano.

Le regole uniche di Brancalonia

Vengono poi descritte alcune delle regole specifiche per Brancalonia. Alcuni giochi d’azzardo, la presenza pressoché costante di equipaggiamento scadente addosso ai personaggi, alle prese con spade poco appuntite o armature piene di buchi. L’alternativa dura dei riposi, che rendono il recupero molto più lento.

Ma domina la scena il regolamento per le risse da taverna. Non si uccide, si mena. E l’oste alleggerisce le tasche di tutti quelli che perdono conoscenza. Ci sono mosse per versare minestra bollente sugli avversari, per colpirli lanciando loro una panca, per intralciarli facendo cascare loro i pantaloni. Il tutto con grande semplicità e immediatezza. Si fornisce la possiblità di dar libero sfogo alla voglia di viuleeenza e di sana ignoranza. Il divertimento è assicurato!

Il Tesoro del Bigatto

L’avventura introduttiva può avere molto peso. La si usa per provare il gioco, oppure per ispirarsi per iniziare una campagna, ma in ogni caso più un’ambientazione è particolare più è importante una buona avventura introduttiva. Ne avevo già parlato nell’anteprima di The Elephant and Macaw Banner.

L’ho masterata poche ore prima di scrivere questo articolo. E’ una semplice caccia al tesoro con della concorrenza. Fine. Banale? No! Questo è il punto. Se andiamo all’osso le avventure brevi su cui si basano i quickstart sono spesso molto simili, non ci si può permettere grande originalità o trame poco lineari. Ma “Il Tesoro del Bigatto” ha il merito di essere ben scritta, di presentare con naturalezza i punti forti dell’ambientazione e le nuove regole.

Anche i personaggi pregenerati, nei loro tratti caratteristici, fanno già vedere capacità e poteri assolutamente da provare: la mossa “Alla pugna!” o la “Via della Divina Cinquina” per il monaco che picchia a pattoni, ad esempio.

Brancalonia è un must?

Ok, lo ammetto, si era capito fin dall’inizio dove sarei andato a parare. Questa ambientazione mi piace proprio. E’ da prendere? Secondo me sì, a occhi chiusi. E non ve lo dico perchè ci guadagno qualcosa, ma perchè il primo giorno di campagna sarò lì a scegliere il pledge col miglior rapporto “quantità di ignoranza / prezzo”.

Analizzando complessivamente Brancalonia si ha un gioco con un sistema abbastanza snello, rodato e celeberrimo. Finora le nuove regole inserite ci stanno a pennello. Pertanto sarà molto facile trovare giocatori e veloce spiegare le particolarità. L’ambientazione è ricchissima di spunti e contenuti, piacevole da immergersi e molto divertente. La qualità grafica è assolutamente all’altezza e trovo che in quanto a stile e bravura nella scrittura ci siano pochi eguali.

Il prezzo non sarà una sorpresa, ormai le cifre per manuali di qualità sono piuttosto standard. La differenza potrà farla l’eventuale successo della campagna Kickstarter, perchè con un buon finanziamento gli stretch goal potranno veramente rendere ancor più imperdibile l’offerta.

Continuate a seguirci se volete essere sempre informati su Brancalonia!

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