Ringrazio Red Eyed Rabbit per averci inviato una copia di A Nightmare in Porcelain allo scopo di scriverne la recensione. Si tratta di un’avventura in inglese per D&D5e, scritta da Erlend Van der Haegen per 3-5 personaggi di primo livello. E’ stata creata principalmente come prequel introduttivo a Unfamiliar, una campagna sandbox finanziata su Kickstarter nel 2020 che verrà pubblicata in un manuale di più di 350 pagine nel 2021. Si tratta di una campagna ambientata in un mondo originale con un aspetto alieno, diverso dai soliti canoni fantasy. Il libro è previsto essere diviso in quattordici capitoli, ognuno dei quali sarà un modulo di avventura completo.
A Nightmare in Porcelain può comunque essere utilizzata come avventura a sè stante. E’ disponibile su DriveThruRPG a $3,64 (circa 3€) per il solo formato digitale e a $8,49 (circa 7€) per il formato fisico.
Come Può Essere Collocata A Nightmare in Porcelain
L’avventura è ambientata in una tranquilla zona boscosa, in una pacifica comunità di boscaioli e falegnami. Più sono tranquille all’inizio e maggiori sono le possibilità di apocalisse, si dice in giro. Pertanto ogni area che rispecchi queste semplici caratteristiche può essere valida per iniziare questa avventura.
La storia termina [attenzione! Possibile SPOILER in questo paragrafo] con i personaggi che vengono risucchiati in un portale verso un’altra location. Nel piano originale dell’autore questa location è la strana e aliena terra di Valdir; per ogni dungeon master può però essere il luogo più congeniale per la propria campagna. Detto questo, si può anche decidere che la colazione degli avventurieri è stata abbondante e che riescano a interagire col portale e concludere l’avventura senza finire altrove.
Pertanto non solo è semplice inserire A Nightmare in Porcelain in quasi qualunque storia; essa è anche utile per facilitare eventuali necessità narrative.
Non la Solita Avventura di Primo Livello
A Nightmare in Porcelain non rappresenta la classica avventura introduttiva, sebbene ruoti attorno a un altro tema narrativo ricorrente: la casa stregata.
Strani dintorni della casa, elementi misteriosi che destano sospetti, bui corridoi che conducono a stanze che forse sarebbe meglio non aprire. Una storia di fondo cruda e crudele che porta verso un climax adrenalinico. E ancora incubi, visioni, esperimenti, segreti! Non mi è possibile addentrarmi ulteriormente nel dettaglio ma vi posso garantire che ci sono molti contenuti per realizzare un’avventura coinvolgente e ansiogena.
Il sistema di D&D non aiuta molto questo genere di avventure in cui l’investigazione, il ritrovamento di indizi e la gestione delle minacce necessiterebbero di meno tiri e più narrazione, ma sono presenti consigli che aiutano a facilitare le cose.
A Scuola di Horror
L’autore ha il grande merito di non fermarsi alla semplice creazione dell’avventura. Offre numerosi spunti e strumenti per rendere al meglio ciò che ha scritto. Metodi di narrazione, interazione con i giocatori, utilizzo di strumenti esterni per generare immersione. Propone intelligentemente anche di utilizzare i livelli di affaticamento come equivalente degli effetti dell’orrore sui personaggi. Dimostra esperienza, competenza; mi fa ben sperare che la campagna Unfamiliar che seguirà possa quindi essere un prodotto narrativamente di alto livello.
A Nightmare in Porcelain: Composizione e Realizzazione
Un’accattivante copertina introduce a questo prodotto di 44 pagine. L’impaginazione è classica, le immagini un po’ rade e di qualità variabile. Trattandosi di una piccola avventura introduttiva vanno bene. Dall’altra parte guardo i bei disegni presenti sulla pagina del progetto di Unfamiliar su Kickstarter e mi spiace; peccato che tale qualità non sia già presente in questa introduzione, anche per far capire il valore grafico del futuro volume.
Il prodotto inizia con alcuni agganci per i personaggi, alcuni molto interessanti, e una breve introduzione all’opera. Dopodichè lo spazio è tutto per l’avventura, senza appendici finali, in quanto gli stat block sono inseriti nei paragrafi corrispondenti.
Le mappe sono precise e realizzate in maniera semplice ma dettagliata. Con la versione digitale è sempre un po’ lunga saltare dalla mappa al corrispettivo paragrafo. In questo caso esportare le pagine delle mappe o stamparle risolve facilmente il problema.
Considerazioni Finali su A Nightmare in Porcelain
A Nightmare in Porcelain è una bella avventura introduttiva; permette ai master di intrattenere i giocatori con suspence ed elementi horror. La componente visiva non valorizza dei contenuti molto interessanti.
Pur essendo pensata come prequel a una campagna interessante e imponente come quella che si preannuncia essere Unfamiliar, è adatta a tutti. Gli spunti e i consigli aiutano i master meno esperti ma sono anche interessanti per quelli più navigati. La facilità di utilizzo e di inserimento sono ulteriori punti a favore. Può anche funzionare come una lunga one-shot a tema.