Abbiamo oggi il piacere di presentarvi la recensione di Journey of the Godslayer, un compendio di The Eren Chronicles per D&D5e. Ringraziamo l’autore Nicos Ostas, che ci ha dato la possibilità di leggere il suo eccellente lavoro. Se volete acquistarlo, lo trovate su DMsGuild al prezzo scontato di 16.96 $. Poco più di 14 euro per un pdf di 96 pagine che nel mese di maggio è stato il prodotto più apprezzato sul sito!
Con l’aiuto di Angelos Kyprianos, Nikolas Totief e George Sfendourakis, Ostas ci regala un piccolo gioiello. Graficamente, l’impaginazione è in perfetta coerenza con i moduli per D&D5e. Questo significa nessun problema a orientarsi per gli amanti del più classico dei giochi di ruolo.
Come ti Ammazzo un Dio
Journey of the Godslayer è un compendio che affronta esattamente l’argomento che promette il titolo: il deicidio. I giocatori di vecchia data, o i più incalliti, ricorderanno in alcune edizioni precedenti di D&D uccidere una divinità non fosse impresa così impensabile. Qualcuno potrebbe ricordare anche una serie di romanzi ambientati nei Forgotten Realms che affrontavano l’argomento. Journey of the Godslayer offre un percorso aggiornato e coerente per quest’obiettivo. Propone non tanto lo scontro diretto con la divinità, ma una serie di obiettivi progressivi volti a renderla affrontabile. Un lavoro con un’idea chiara, ben pensata e ben realizzata.
Journey of the Godslayer: un volume impeccabile
Iniziamo da un’analisi del volume. Come anticipato l’impaginazione è pulita e professionale, e il rispetto dei parametri dei lavori della quinta edizione di D&D rende la consultazione pratica e ordinata. Da questo punto di vista, il punto forte di Journey of the Godslayer sono le illustrazioni. Artwork di livello altissimo, che non sfigurerebbero in un prodotto ufficiale di casa Wizards of the Coast. Il lavoro di ben venticinque artisti diversi dà varietà al volume, senza mai far perdere alle tavole quel senso di filo conduttore che anche una rapida scorsa alle pagine riesce a regalare. Sfogliare Journey of the Godslayer, infatti, dà il rimpianto di non poterne avere una copia fisica, al momento.
Deicidio per Principianti
Ma Journey of the Godslayer non è solo un bel volume senza contenuti. Al contrario, propone materiale interessante, ricco di spunti sia per la creazione da zero di una campagna di lunga durata, sia per l’inserimento di qualche elemento in una cronaca già ben avviata. Spunti che sorprendono per coerenza e organizzazione, soprattutto considerando quanto eccessivo possa sembrare l’argomento.
Alla base dello “sporco lavoro del deicida” c’è la distruzione dei Sette Sacri Sigilli, che garantiscono a una divinità il potere che la rende sostanzialmente imbattibile. Ogni Sigillo è un’astrazione di un aspetto differente del potere divino. Da Sigillo della Giustizia, il primo passo di un voto che vincolerà i PG, a quello del Potere che erode la base della potenza divina, il suo culto. Passando senza poi un ordine predefinito per i sigilli di Onniscienza, Ascensione e Segreti; i quali permettono di nascondersi alla vista della divinità, trovare un modo per riuscire a ferirla e scoprirne i punti deboli. Infine, il Sigillo dell’Arcano e quello dell’Eternità permettono di raggiungerla e, infine, affrontarla.
Journey of the Godslayer: strumenti per giocatori
Dopo aver presentato il percorso per il deicidio, Journey of the Godslayer presenta una serie di opzioni per i giocatori. Il punto di partenza sono dodici differenti Domini Divini. Partendo da questi sviluppa un sistema di offerte e benedizioni da un lato, e di sacrilegi e castighi dall’altro. Il gioco viene così arricchito da opzioni non direttamente connesse alla progressione del personaggio. Queste possono essere gestite con un pratico sistema di Punti Influenza. D’altra parte, questa meccanica non va necessariamente implementata, permettendo anche un utilizzo più narrativo delle ricompense per ogni atto gradito, o sgradito, agli dei.
Ci sono inoltre diciassette Teurgie, incantesimi di decimo livello pensati proprio per interagire con il mondo divino. E soprattutto dodici differenti sottoclassi, una per ogni classe (è compreso l’Artefice) abbinata a un differente dominio. Quello che maggiormente colpisce sono gli abbinamenti. Mai scontati, propongono evoluzioni uniche e originali per i personaggi. Davvero una sorpresa; scelte più convenzionali non avrebbero affatto deluso, ma questo piccolo azzardo è un valore aggiunto non da poco.
Risorse per il Dungeon Master
Journey of the Godslayer offre inoltre svariati strumenti per i Dungeon Master. Oltre al sistema di Punti Influenza, è possibile scegliere tra svariati artefatti di natura divina. Gli Arcitempli presentati da soli potrebbero reggere il filone principale di un’intera cronaca. Infine il piccolo bestiario di avatar divini, che possono essere utilizzati per le statistiche dell’agognato scontro finale con la divinità.
Anche in questo caso è ricorrente il numero dodici. Ogni elemento presentato nel compendio viene infatti declinato su dodici Domini divini presentati nel manuale.
Conclusioni della recensione di Journey of the Godslayer
In definitiva, Journey of the Godslayer è un prodotto estremamente consigliato. Versatile, adatto tanto ad ispirare lunghe cronache quanto a gestire tie-in più contenuti. Un volume ricco di materiale ben progettato e presentato. Rendere giocabile con coerenza un’impresa titanica quale il deicidio non era un’impresa facile, ma Ostas ci è riuscito in maniera encomiabile.
Quindi se avete voglia di regalare ai vostri giocatori un’avventura unica, che ridefinisca rigorosamente al rialzo il concetto di epico, non esitate a dare un’opportunità a un volume che non deve assolutamente mancare nella vostra libreria digitale.