Prima di tutto ci tengo a ringraziare Giochi Uniti per aver localizzato in italiano la Guida del Game Master di PF2 (originariamente creata da Paizo) e per avercene mandata una copia al fine di poter scrivere questa recensione. Nel caso siate interessati, questo manuale è disponibile sullo store ufficiale al prezzo di 49,99€ in copia fisica.

Quest’opera comprende una grande quantità di consigli, spunti e opzioni alternative utili al narratore per gestire le sessioni di Pathfinder Seconda Edizione. Per questo motivo è ovviamente necessario possedere anche il manuale base di PF2 (di cui potete anche leggere la mia recensione) per poter sfruttare la Guida del Game Master.

Approfondimenti del Manuale Base

Alcune sezioni della Guida del Game Master di PF2 non aggiungono qualcosa diverso rispetto ai contenuti del manuale base, ma ne approfondiscono e ampiano vari aspetti, come potrete constatare da questa prima parte della recensione. Non fraintendetemi, questo non è un male; queste parti vengono impreziosite da dettagli aggiuntivi che risultano effettivamente utilissime sia per narratori alle prime armi che per quelli già più esperti.

Il primo capitolo tratta Le Basi del Game Master, ponendo i riflettori su alcune questioni utili per qualsiasi GdR; sessione zero, come gestire il regolamento, quando improvvisare, come gestire i fallimenti, come risolvere i problemi e come rendere equilibrata una narrazione condivisa. A questo si aggiungono alcune sezioni dedicate all’organizzazione di un’avventura (o campagna); non mancano specifiche sulla gestione degli incontri (e del loro bilanciamento), sulla fase esplorativa e quella di riposo. Infine sono anche presenti un paio di pagine che danno alcuni suggerimenti su come creare mappe; dopotutto a chi non piacciono le mappe ben fatte?

Il secondo capitolo del manuale si focalizza maggiormente sulle meccaniche e su vari Strumenti da utilizzare per dare corpo alle sessioni. Personalmente amo questa parte della Guida del Game Master di PF2 perchè, una volta padroneggiata, permette di creare e gestire tutti quegli elementi del mondo che mettono a disagio quando sono da improvvisare. Creature, oggetti, trappole, afflizioni, insediamenti, stati, mondi, piani… Ogni elemento di gioco ha delle statistiche dipendenti dal livello che permettono una gestione semplice e immediata.

Il quinto capitolo è letteralmente una Galleria dei PNG. Essi sono divisi in categorie (Artigiani, Criminali, Funzionari, Intrattenitori,…) e ognuna di queste categorie conta PNG di vari livelli. Ottimo modo per avere sempre sottomano le statistiche del personaggio che i PG decidono sventuratamente di attaccare!

Recensione dei nuovi contenuti della Guida del Game Master di PF2

Ora passiamo alle sezioni del manuale che più mi hanno incuriosito: le novità assolute. Come ho già espresso nella mia recensione del manuale base, io adoro il sistema di gioco di PF2, ma ammetto che alcune di queste possibilità contenute nella Guida del Game Master mi fanno venire voglia di provare delle campagne “alternative”.

Il terzo capitolo contiene vari Sottosistemi, ovvero degli insieme di regole applicabili in circostanze specifiche. I Punti Vittoria, ad esempio, permettono di tenere traccia dei progressi dei personaggi verso un determinato obbiettivo. La Reputazione indica in maniera chiara come sono visti da varie fazioni. L’Autorità permette loro di avere un seguito, mentre l’Infiltrazione permette di gestire l’inserimento in società e fazioni di vario tipo. Vi sono poi altre opzioni per gestire Duelli, Inseguimenti, Veicoli e tanto altro. Il loro utilizzo migliore, a mio parere, è quello legato a campagne che fin dall’inizio vertono attorno ad alcuni di questi aspetti; nulla vieta però di inserirli ad avventure già avviate e solo in alcune sezioni specifiche.

Cambiamenti ancora più radicali sono apportati dalle Regole Alternative contenute nel quarto capitolo. Queste varianti non riguardano un singolo ambito ma cambiano radicalmente la gestione di alcuni aspetti del gioco. Per questo motivo è obbligatorio introdurre le Regole Alternative desiderate prima che inizi la campagna; in caso contrario potrebbero generare non pochi problemi. Tra esse mi ha colpito uno sviluppo degli allineamenti più particolareggiato e dinamico; o anche un sistema di background profondi, che permettono di dar valore agli eventi passati dei personaggi e legarli tra loro. Tra il resto, sono anche state inserite opzioni per giocare il livello 0 e per poter godere di un archetipo gratuito o di una doppia classe. Un cambiamento radicale al sistema è dato dalla gestione della competenza senza includere il livello del personaggio.

Arte e Impaginazione

L’estetica della Guida del Game Master (come potete vedere dalle immagini incluse in questa recensione) riprende molto fedelmente quella del manuale base di PF2, per fortuna. Stessa impaginazione su due colonne, stessi font, stessa gestione ordinata degli spazi; apprezzo molto questa scelta, vista la natura molto schematica e immediata del gioco.

Anche lo stile delle immagini è il medesimo e lo stesso si può dire anche per la loro qualità. Ogni grande illustrazione appare viva, molto ben realizzata e piena di vibrazioni; ognuna di esse è in grado di far vivere con un semplice colpo d’occhio le emozioni delle scene rappresentate. Quelle invece di “taglia piccola” risultano un ottimo mezzo per visualizzare elementi specifici come armi, oggetti o trappole.

Purtroppo in questa sezione ho notato anche un paio di errori abbastanza grossolani. Nulla che rovini la fruizione del manuale, ma ammetto che ne avrei volentieri fatto a meno. A parte qualche (comprensibile) errore di battitura, ho notato che in certe tabelle sono rimaste alcune parole in inglese; si tratta giusto di alcuni “lower” e “to”, ma è un peccato. Un altro aspetto di alcune tabelle mi ha fatto storcere il naso; per gusto personale non le spezzerei mai su due pagine, a costo di metterle subito prima della (o dopo alla) sezione a cui si riferiscono.

Considerazioni Finali della Recensione della Guida del Game Master di PF2

I manuali legati ad un gioco di ruolo ampio come PF2 sono tanti e, per concludere questa recensione, voglio riflettere sul valore che la Guida del Game Master assume al suo interno. Alcuni supplementi possono risultare completamente accessori; questo non significa che non abbiano valore, ma che il gioco avrebbe lo stesso “sapore” anche senza di loro. Ma non è questo il caso.

La Guida del Game Master è, a mio avviso, un manuale preziosissimo per il narratore. Chiarifica molti concetti, ne ampia altri e ne aggiunge di nuovi. Ma attenzione: non complica nulla, permette solo di vivere il gioco attraverso nuovi strumenti. Se già di base PF2 si è dimostrato un GdR molto versatile e aperto alle esigenze di tutti, ora i suoi orizzonti sono ancora più ampi e, per me, il divertimento aumenta ulteriormente. Ovviamente non aspettatevi troppi contenuti legati all’ambientazione, ma per quelli ci sarà modo di rifarsi con i prossimi manuali!

In conclusione, mi sento consigliare caldamente questo manuale a chiunque abbia già lasciato un pezzo di cuore nel mondo di Pathfinder Seconda Edizione!

Se vi è piaciuta questa recensione della Guida del Game Master, continuate a seguirci per scoprire nuovi manuali di PF2!

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