Ringrazio Isola Illyon Edizioni per averci mandato una copia di Spire: Missioni nell’Ombra al fine di poter scrivere questa recensione.

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Ci tengo a precisare, per quanto ovvio, che il manuale base di Spire: La Città Deve Cadere è indispensabile per poter fruire pienamente di queste brevi avventure; nel caso ve lo siate perso, vi rimando alla mia recensione.

Consigli per l’Uso

Come evidenziato nella recensione del manuale base, anche Spire: Missioni nell’Ombra risulta molto semplice da consultare. L’immancabile indice precede una breve introduzione che contestualizza l’opera. Essa specifica che queste one-shot sono state raccolte con lo scopo di provare il gioco o proporlo a eventi come fiere a tema; altrimenti risulta anche molto adatto a campagne più estese. Per questo motivo possono essere prese e sistemate a piacimento.

Nessuna avventura è legata alle altre, condividono solamente l’ambientazione. Anche gli autori sono tutti differenti (e tutti di alto livello); del loro lavoro, però, parleremo nei prossimi paragrafi di questa recensione di Spire: Missioni nell’Ombra. L’unico punto in comune sono alcuni Archetipi, ovvero dei “tipi” di PNG presenti in varie avventure. Questa soluzione è stata pensata per non doverli differenziare meccanicamente; allo stesso modo, così danno la possibilità ai narratori di crearne di nuovi seguendo queste caratteristiche.

L’ultima (ma non certo per importanza) parte dedicata ai consigli sull’utilizzo del manuale è contenuta nell’ultima pagina. Viene spiegato come condurre una one-shot in un lasso di tempo stabilito. A tal fine viene introdotto un pratico e particolare sistema a bigliettini di carta; personalmente ho apprezzato molto questo approccio, capace di garantire un’immediatezza visiva che compensa il fatto di conoscere e dimenticare i personaggi in un’unica sessione.

Struttura delle Avventure

Ogni one-shot è presentata in maniera schematica e funzionale. Esse non hanno descrizioni accurate di ogni aspetto, ma spunti e linee guida per condurre i personaggi verso affascinanti intrighi. Le caratteristiche presentate per ogni scenario sono le seguenti:

  • Parametri della missione: un’idea generale della missione, per capire (sia narratori che giocatori) se si è interessati a giocarla.
  • Classi consigliate: tutti i personaggi possono affrontare tutte le missioni, ma quelli consigliati in questa sezione permettono di fronteggiare al meglio quanto proposto.
  • Introduzione: banalmente questa parte permette di decidere come i personaggi sono arrivati al vero e proprio inizio della narrazione.
  • Personaggi non giocanti (PNG): elenco di personaggi utili al narratore; alcuni sono fondamentali per la trama, altri servono principalmente per arricchirla nel caso i giocatori si spingano in direzioni imprevedibili.
  • Scene suggerite: sono presentati e spiegati dei passaggi chiave della storia, degli eventi rappresentanti quei momenti che, generalmente, sono imprescindibili per vivere lo scenario.
  • Luoghi chiave: il nome qua dice tutto; in questa sezione sono descritti i luoghi in cui si svolgeranno i fatti narrati e giocati.
  • Materiali di supporto: sono elementi presenti nelle varie scene, dettagli in grado di aprire più possibilità ai giocatori e permettere loro di sentirsi ancora più protagonisti (offrendo idee interessanti per affrontare i problemi).
  • Svolta: questo è l’elemento che rompe la monotonia, prendendo spesso impreparati i giocatori e imponendo loro di trovare una soluzione alternativa.
  • Ricompensa: quello che i personaggi ottengono dal completamento della missione; ovviamente ha molta più rilevanza nel caso non si stia giocando una one-shot, ma si sia inserita la missione in una campagna maggiormente estesa.

Recensione delle avventure contenute in Spire: Missioni nell’Ombra

Quando si scopre una raccolta di avventure, uno degli aspetti più interessanti è proprio la trama. Spesso e volentieri è questo l’elemento che induce a giocare o scartare una storia. Dunque ora in questa recensione vi proporrò una breve introduzione ad ognuna delle undici missioni presenti in Spire: Missioni nell’Ombra. Tra parentesi riporterò anche l’autore, nel caso vogliate sapere cosa aspettarvi. Ecco la lista:

  • Vita e Anima (di Grant Howitt): bisogna infiltrarsi alla festa di compleanno di un gangster e assassinarlo senza copertura per aver venduto delle armi a chi non doveva, in modo da dare un monito.
  • L’Ultimo Treno (di Nathan Blades): i personaggi devono scoprire cosa alimenta un misterioso treno, l’ultimo attivo di una rete sotterranea; la sua efficacia, nel caso si riuscisse a sfruttarlo, sarebbe senza eguali.
  • Matrimonio a Canne Mozze (di Christopher Taylor): un matrimonio sta per rafforzare alcune forze all’interno della città ma, ovviamente, altre fazioni non sono d’accordo; l’obbiettivo è assicurare che la cerimonia avvenga.
  • Polveriera (di J. P. Bradley): ci sono solo più poche ore per placare due alleati di una forza comune, prima che scoppi un vero conflitto; i due leader stanno avendo delle diatribe che, se dovessero infastidire i piani alti, farebbero scaturire terribili conseguenze per tutti.
  • Cuore Mascherato (di Jason Pitre): alcuni attori itineranti stanno per tenere uno spettacolo in grado di cambiare le cose e muovere la gente verso la rivolta; alcuni vorrebbero che questo accada, altri non vorrebbero correre il rischio.
  • Evasione (di Basheer Ghouse): manca poco all’esecuzione di un eroe di guerra dei ribelliall’interno della prigione più temuta della città; riuscire a liberarlo e farlo sapere smuoverebbe sicuramente molti equilibri.
  • Furto di Cadavere (di Pauline Chan): i personaggi hanno appena recuperato un cadavere richiesto da un tempio; ora dovranno riuscire a fuggire dal luogo in cui era custodito e superare ogni ostacolo per portarlo a destinazione prima della decomposizione.
  • Passione di Ghiaccio (di Christine Beard): una figura di spicco doveva fare un comizio a favore della popolazione, ma i suoi pari lo hanno fatto rinchiudere per evitare di fomentare gli animi; la missione è quella di recuperarlo e permettergli di tenere il prezioso discorso.
  • L’Ufficio Svanito (di Sharang Biswas): una ricercatrice è scomparsa (assieme a tutto il suo ufficio) dopo aver scoperto la possibile esistenza del culto più antico che si conosca; visto il peso che potrebbe avere questo studio, bisogna recuperare la studiosa e interrogarla.
  • La Luna Oscura (di Jabari Weathers): una persona di rilievo ai fini della rivoluzione viene condotta in un luogo in grado di corrompere la mente delle persone; i personaggi dovranno salvarla dagli accompagnatori fuori controllo o eliminarla prima che diventi una minaccia.
  • Miracoli per Tutti (di Pam Punzalan): una donna si è reincarnata dopo la sua morte e ha iniziato a destare scalpore facendo miracoli e guarigioni; vista la sua unicità, va arruolata prima che altre forze cerchino di portarla verso destini differenti.

Arte e Impaginazione

Sotto un punto di vista estetico, questo manuale d’espansione è perfettamente in linea con il manuale base. Lo stile grafico combacia, presentando sfondi con cerchi concentrici e illustrazioni molto cariche di significato. Esse non sono troppo dettagliate, ma il loro stile è inconfondibile. Spessi bordi neri contengono figure evocative; colori omogenei e intensi sono abbinati secondo palette cromatiche sempre azzeccate. In questo modo prendono vita immagini dai colori molto caldi o molto freddi, con uno stile che personalmente apprezzo molto.

Come si evince dalle immagini incluse in questa recensione, anche l’impaginazione e il font di Spire: Missioni nell’Ombra rispecchiano quelle del manuale base. Due colonne di testo racchiudono tutti i contenuti, con l’aggiunta di alcuni preziosi box laterali. Il font è semplice, chiaro e leggibile, rendendo l’opera un piacere da consultare.

Considerazioni Finali della Recensione di Spire: Missioni nell’Ombra

Un manuale di circa cinquanta pagine contenente ben undici one-shot è una bella cosa. Se lo si può avere anche ad un prezzo contenuto, ancora meglio! Il rapporto qualità prezzo è davvero notevole, contando anche tutti i consigli sull’utilizzo. Ovviamente è necessario acquistare separatamente il sistema di riferimento, ma questo accade con qualsiasi raccolta di avventure.

Leggere le avventure è stato un piacere, in poche righe sono state delineate trame intriganti che mi hanno fatto venire voglia di farci ruotare attorno tante interessanti sessioni… O perchè no, magari anche una campagna che ne includa varie! Come si sarà facilmente intuito da questa recensione, Spire: Missioni nell’Ombra mi è davvero piaciuto. L’utilità a mio avviso è palese: avere qualche avvenura pronta per un sistema che si apprezza è sempre comodo.

Se vi è piaciuta questa recensione di Missioni nell’Ombra, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su altre espansioni di Spire!

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