The Dream Prison è la seconda avventura targata Menagerie Press di cui scrivo una recensione (dopo Adul, City of Gold). Anche in questo caso si tratta di un’avventura in inglese per D&D5e per personaggi di livello 6-8. The Dream Prison si può acquistare su DrivethruRPG in PDF per 11,99€ o stampata con copertina morbida per 14,99€.
Il pregio è nelle piccole cose
The Dream Prison é un’avventura di 41 pagine strutturalmente molto classica. Per certi versi la definirei banale. Ma, come preciso spesso, é molto difficile scrivere un’avventura originale, sorprendente e articolata. La maggior parte delle storie che vengono raccontate al tavolo di un gioco di ruolo hanno caratterisiche riconducibili a pochi archetipi. La forza è nel fornire dettagli che rendano l’ambientazione e le situazioni fresche e coinvolgenti. In questo The Dream Prison eccelle.
La situazione iniziale è ben inquadrata e ci sono molti dettagli che accompagnano il master nel dipingere con completezza il quadro che svelerà man mano ai giocatori. E’ un’avventura fantasiosa e onirica, in cui descrizioni e ambiente rispecchiano la creatività e il talento dell’autore, William Murakami-Brundage. Ci sono dei PNG di qualità, le cui caratterizzazioni non sono fini a sé stesse, incluse giusto per mettere l’aggettivo d’ufficio vicino al personaggio. Le sfaccettature presentate aprono al gioco, alle scelte e danno possibilità ai giocatori di impreziosire la storia. Mi ha fatto molto piacere leggere un utilizzo originale e ingegnoso degli indovinelli.
In generale c’è molta inventiva e caratterizzazione. Non solo ci sono creature create o rivisitate per l’occasione, ma vengono forniti anche altri dettagli, come un elenco di modi di dire, che fanno veramente la differenza nel generare un’atmosfera unica.
Recensione della trama spoiler-free di The Dream Prison
La struttura dell’avventura è piuttosto semplice. L’obiettivo principale è il recupero di una persona. I personaggi vengono ingaggiati e puntati nella giusta direzione. Viaggio, raccolta di informazioni, dungeon, finale. Stiamo parlando di un railroad piuttosto netto che lascia poco spazio a variazioni. La maggior parte dell’avventura è vissuta fuori dal Piano Materiale, in luoghi piuttosto particolari. La fantasia e la ricchezza di dettagli permettono un viaggio piacevole e lo status quo che si viene a creare alla fine dell’avventura può essere un buon pretesto per continuare a giocare esplorando le possibili conseguenze.
Unico difetto significativo a mio parere è la mancanza di un climax nel finale. Da giocatore mi piace ogni tanto ricevere una scossa, che sia un colpo di scena o l’aspettativa creata da un avvenimento o uno scontro che man mano si avvicinano. Leggendo The Dream Prison ho avuto l’impressione che mi sarei divertito molto a giocarla, ma giunto alla fine mi sarebbe mancato un quid prima della conclusione.
Arte e impaginazione
L’impaginazione è standard, sia nel formato a due colonne che nella gestione di font e caselle di testo. Le immagini non sono il punto di forza del prodotto. Sono carine le immagini a pagina piena, con la loro luce e la palette cromatica aiutano a entrare nel mondo della narrazione con efficacia. Per il resto si tratta di riempitivi più o meno correlati al testo senza infamia e senza lode. Ma d’altronde questa è un’avventura che deve essere raccontata, non un manuale da sfogliare.
Insieme all’avventura sono fornite le mappe, nel doppio formato jpg e tiff (per avere il disegno su sfondo trasparente). Ci sono anche dei token digitali, un dettaglio sempre apprezzabile, specie in questo periodo in cui il gioco di ruolo online è quasi una necessità.
Considerazioni finali su The Dream Prison
The Dream Prison è certamente un buon prodotto. Una trama semplice è stata preziosamente arricchita con molti dettagli originali. Ci sono spiegazioni ben bilanciate in grado di aiutare a comprendere le situazioni senza risultare noiose o pedanti. Permette di far vivere un’avventura diversa dalle solite per contesto e ambiente. Fornisce al master nozioni e strumenti per creare con poco sforzo delle belle pennellate di sfondo e interessanti spunti di gioco. Rispetto all’ottimo costo della versione fisica trovo il costo del solo PDF un po’ alto. Ma anche a questo prezzo la qualità generale giustifica la spesa.
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