Abbiamo avuto il grande piacere di poter fare un’intervista a Antonino Galimi, creatore di Etemenanki (sia del gioco che dell’ambientazione), un gioco di ruolo technofantasy in italiano molto interessante che prossimamente arriverà sul mercato.

Allegate all’intervista potete trovare varie immagini di Etemenanki; anteprime del manuale, artworks, dettagli… In questo modo è anche possibile apprezzare lo stile grafico adottato e il modo in cui valorizza i contenuti.

Iniziamo questa intervista relativa a Etemenanki dalla cosa più sensata: l’inizio. Con quali ispirazioni è nata la vostra prima campagna che ha poi permesso di creare il vostro GdR come lo conosciamo oggi? Con quale sistema veniva giocata? Aveva già la stessa atmosfera o essa è cambiata nel tempo?

È nata grazie ad una grande passione verso la mitologia e la fantascienza, un connubio all’epoca, era il 1987 l’anno della creazione di Etemenanki, un po’ bizzarro, ma che ci permetteva di spaziare enormemente durante le avventure. All’inizio eravamo giocatori di D&D, ma ebbi subito il desiderio di usare un sistema più personale e vario, ispirandomi alla letalità de Il Richiamo di Cthulhu e all’uso delle abilità per specializzare al massimo i personaggi.
L’atmosfera all’inizio era più high fantasy e luminosa, erano gli anni 80 , ma si è andata ad incupire col passaggio del tempo. Calcolate che le campagne di gioco sono iniziate nella terza epoca dell’ambientazione chiamata ‘l’Epoca degli Eroi’, e ora ci troviamo, nel manuale che uscirà, nella settima epoca, quella del ‘Tramonto’, dominata dai non morti.
Molto più cruenta e oscura.

Durante gli anni in cui ci avete giocato, è mutato molto Etemenanki? Oppure vi siete limitati ad aggiungere sempre più materiale?

L’ambientazione è cresciuta enormemente. Trent’anni di avventure continuative. Di personaggi che crescono fino a divenire divinità, di malvagi che sorgono e cataclismi devastanti. Etemenanki è cambiato grazie anche alle scelte dei giocatori, per questo dico che è un mondo che appartiene a tutti coloro che ci hanno giocato e che ci giocheranno. Sappiate che i non morti ora dominano Babilonia e l’imperatore è un vampiro; questo perché nella scorsa campagna giocata oramai una decina di anni fa, i personaggi non sono riusciti a fermare l’ascesa di Tad’Murah, la Regina Nera, che ora è una divinità suprema della Morte. Quindi è un mondo fluido in stato di cambiamento continuo.
Per quanto riguarda il regolamento, due anni fa è stato completamente ristrutturato e playtestato per rinnovarlo mantenendo sempre l’eredità di un gioco middle school, ma rendendo tutto più armonico e semplice.

Preparandoci per questa intervista, abbiamo notato che Etemenanki è anche un gioco di ruolo dal vivo (LARP). Quali sono i punti in comune e in cosa si differenziano i due progetti?

Etemenanki nasce, come dicevamo nel 1987 come gdr pen and paper. Poi nel 1999 lo trasformiamo in un LARP, utilizzando solo l’ambientazione dato che i regolamenti sono completamente diversi come struttura. Li accomunano le atmosfere, il senso di pericolo e l’epicità. I due progetti sono comunque distanti tra loro proprio per il modo in cui sono giocati. Da tavolo si ha sicuramente una maggiore possibilità di spaziare, di utilizzare creature e segreti dell’ambientazione sicuramente difficili da rappresentare in un LARP. Ciò non toglie che l’esperienza dal vivo, aperta a tutti e gratuita, per chi prova per la prima volta, nell’associazione Etemenanki LARP, può veramente aprire un tipo di gioco molto interessante per chi non ha mai provato questa esperienza.

Sono presenti davvero tante personalizzazioni (fatico a ricordare un sistema con ben 55 stirpi) e il mondo di gioco sembra davvero ampio. Secondo voi tutti questi elementi riescono a mantenere una netta originalità o alcuni potrebbero essere visti come differenti declinazioni della stessa struttura base?

Negli anni abbiamo maturato la coscienza che un gioco ambientato in un Cronoverso, l’insieme di tutti i mondi spaziali e temporali (multiverso in Etemenanki), dovesse dare l’idea di una moltitudine di stirpi di varie provenienze che si accalcano in una città sconfinata, la nostra Babilonia. Volevamo che ci fosse l’idea di un mondo senza discriminazione razziale dato dal fatto che intorno a te c’è ogni tipo di creatura e la sopravvivenza dipende da quanto collabori con gli altri, indipendentemente dal sesso e dalla razza. Sicuramente qualche stirpe può avere declinazioni classiche, ma tutte hanno particolarità che le rendono interessanti.

L’obiettivo era dare il senso di varietà, di meraviglia per chi giunge in questo mondo e vede una miriade di creature giunte da ogni dove.
Inoltre abbiamo anche creato un modo opzionale per creare il personaggio del tutto casualmente. Per i master che vogliono creare PNG al volo o giocatori indecisi che non sanno cosa scegliere.

Continuiamo questa intervista parlando del Systemenanki, il motore di gioco creato ad hoc per questo GdR. Come mai avete sentito la necessità di crearne uno su misura? In cosa si differenzia dagli altri d20 system in circolazione?

La struttura del regolamento è il D20 under, diciamo il contrario di D&D, più tiri basso col d20 nelle prove, meglio è. Per le prove classiche è più intuitivo, devi fare meno del valore che stai testando col tiro del dado. Per tutte le prove in cui c’è un conflitto con un antagonista, dal combattimento al lancio di una magia su un avversario, al convincere un mercante a farti lo sconto, si deve fare una prova di contrasto tra i valori che entrano in gioco. In modo che il gioco stesso sia sempre proattivo.

I personaggi usano le proprie capacità attivamente in ogni momento essendo protagonisti dell’azione anche quando la subiscono. Volevo un sistema più partecipativo rispetto al classico D&D. Vedo che piace molto ai giocatori ed è molto più divertente per tutti.

Se doveste trovare pochi concetti che differenziano Etemenanki dagli altri giochi di ruolo, quali sarebbero?

Ormai hanno veramente fatto di tutto e il dado da 20 è sempre quello, ma trovo Etemenanki un sistema dinamico e funzionale di regole che danno idea di profondità senza essere macchinose; un’ambientazione ampia che spazia dall’alta magia alla tecnologia passando per il postatomico, che dà una libertà di gioco estrema per chiunque la provi. Inoltre il personaggio si delinea attraverso tratti caratteriali evitando il concetto degli allineamenti, dando in questo modo libertà d’interpretazione e possibilità di elaborare personali modi di recitare anche pg a tratti simili. Una frase importante di Etemenanki è: “Il bene e il male sono concetti troppo astratti poiché mortali, daemoni o dei possano attenersi a essi.”

Non so se vi aspettavaste un successo simile, ma il vostro GdR sta avendo un grande (e meritato) successo su Kickstarter. Complimenti! Questa grande partecipazione vi ha fatto pensare all’aggiunta di stretch goal? O magari a materiale aggiuntivo per il futuro?

È stato veramente incredibile il supporto ricevuto! Funded in 4 minuti per un gioco senza una casa editrice alle spalle, con un sistema proprio di regole e fuori dai ‘grandi’ giri del GdR italiano. Siamo felicissimi e orgogliosi e vogliamo veramente ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi! Le 55 stirpi e 20 corporazioni (classi) sono state appunto possibili grazie agli stretch goal, a oggi più di una trentina sbloccati!

Abbiamo altri stretch goal pronti e molti collaboratori importanti che scalpitano per aggiungere contenuti! (Mauro Longo, Alex Melluso, Don Orsogufo, Martu Palvarini, Revel Tales, Vasco Gioachini, I Figli del Sole, Matteo Cidda, Federica Soprani, Dorian Bones, Simone Morini, Simone Raspi, Luca de Marini, Edoardo dalla Via, Claudio Serena e ancora altri!). Ci sono già avventure pronte, i tarocchi, mappe dell’ambientazione, nuove location di gioco, mostri aggiuntivi e tanto altro ancora che se continueremo di questo passo diverranno contenuti stampati in un manuale aggiuntivo esclusivo per chi ha seguito il Kickstarter.

Ringraziamo quindi calorosamente l’autore per la disponibilità e per tutte le informazioni rivelate. Ora non possiamo fare altro che fare un grosso in bocca al lupo per la fine della campagna Kickstarter e attendere di poter stringere in mano questo fantastico progetto!

Se questa intervista vi ha incuriositi, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su Etemenanki!

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