Beam Saber è un gioco di ruolo mecha attualmente in fase di finanziamento su Kickstarter. Anzi, in realtà è già praticamente finanziato, avendo superato di molto la soglia già a metà campagna.
Si tratta di un Forged In The Dark, cioè che utilizza il sistema nato per Blades In The Dark, apprezzatissimo gioco di ruolo finanziato con oltre 175000$ nel 2015 su Kickstarter e pubblicato nel 2017. Dal dicembre di quell’anno ha concesso la licenza dell’utilizzo del sistema e pertanto a oggi vanta numerosi titoli che si avvalgono delle sue meccaniche.
La guerra infinita di Beam Saber
Questo gioco ruota attorno a dei piloti di potenti macchine in una guerra infinita che domina ogni aspetto della loro vita. C’è un tocco di cyberpunk in questo futuro distopico nel quale corporazioni troppo grandi per essere anche solo immaginate sono costantemente in conflitto. Il gioco pertanto non è terminare o cambiare le sorti della guerra, ma semplicemente sopravvivere, senza troppe conseguenze fisiche o psicologiche.
Lo stile del gioco e il sistema sono improntati a mettere davanti l’azione e la narrazione, con meccanismi volti ad azzerare tempi di preparazione e discussione per concentrarsi su un ritmo dinamico e incalzante. Ma l’attenzione non è rivolta solo ai combattimenti. C’è una ciclicità narrativa che alterna i momenti di scontro con altri di elaborazione e narrazione dei personaggi, delle loro vite e delle loro emozioni. La struttura delle sessioni vorrebbe ricalcare quella degli episodi di serie tv, con un arco narrativo a sessione all’interno di una storia più ampia.
Molto più di un personaggio
Beam Saber permette di scegliere tra 10 archetipi per generare il proprio pilota. Consente anche di costruire da zero la propria macchina da combattimento, dai robot di forma umanoide fino a veicoli di forme e dimensioni particolari. I piloti insieme formano una squadra, un’unità non solo narrativa ma anche di fatto. La squadra ha una propria scheda e 8 archetipi per personalizzarla e dotarla di possibilità uniche. La squadra fa parte di una fazione, anch’essa regolamentata da una scheda.
Ogni pilota ha una classica scheda del giocatore, ma anche una scheda delle connessioni, per tenere nota delle relazioni con gli altri membri della squadra. Migliorando i rapporti si potenzierà l’efficacia con cui si coopera in combattimento ma anche si rischierà di avere peggiori ricadute emotive in caso i propri compagni siano sopraffatti dalle difficoltà.
Dopodichè le possibilità di personalizzazione sono pressoché infinite in quanto il manuale fornisce anche indicazioni per creare nuove squadre, fazioni e regioni.
Il cuore delle regole
Di base Beam Saber è un gioco che usa una pool di dadi a sei facce. I giocatori decidono quale azione vogliono effettuare, quindi il narratore stabilisce la Posizione del tiro: Disperato, Rischioso o Controllato. Quanto peggio è la Posizione di un pilota, tanto più pericolose sono le potenziali conseguenze che devono affrontare! Il narratore determina anche quanto grandi saranno le conseguenze dell’azione (modificata da abilità speciali, equipaggiamento, ecc.).
Il giocatore lancia quindi un numero di dadi pari al proprio punteggio nell’azione che ha scelto, scegliendo il risultato migliore. Se servono più dadi, si può utilizzare una risorsa chiamata Stress, chiedere un aiuto a un compagno di squadra o chiedere al narratore se vuole offrire un subdolo dado collaterale. Con 1-3 si fallisce con importanti conseguenze, con 4-5 si ha un successo con complicazioni, da 6 in su si ha un successo pieno.
Tramite il meccanismo dei Flashback inoltre è possibile riavvolgere la narrazione per essere preparati a un evento, anche se non lo si era dichiarato nè immaginato prima. Questo per ridurre i tempi di pianificazione e concentrarsi sulla pura azione.
Il mondo di Beam Saber
Il mondo di gioco è vasto, colorito e altamente personalizzabile. Come dicevo prima, il cuore del gioco è una guerra infinita mossa da fazioni troppo grandi per poter essere fermate. Corporazioni, alieni, intelligenze artificiali, non ci sono limiti nel creare fronti. Così anche la guerra imperversa in continenti, pianeti, sistemi stellari, seguendo le preferenze narrative del gruppo di gioco.
Per quanto riguarda la razza umana, c’è stato un Esodo da una terra ormai devastata e depredata. Gli esseri umani si sono infine divisi in cinque fazioni, ognuna delle quali cerca il predominio sull’intera specie. Le Terra, in via di guarigione grazie all’abbandono della razza umana, è diventata un ambito trofeo da conquistare e mettere in mostra per sottolineare la propria egemonia.
Per dare un’occhiata a queste cose è possibile scaricare un quickstart gratuito da 76 pagine rappresentante la versione 0.47 di Beam Saber. Sia sulla pagina Kickstarter che sul quickstart sono indicati vari contenuti per gli utenti, tra cui elementi per Roll20 e indicazioni per seguire sessioni del gioco.
Beam Saber 0.50
Per gentile concessione dell’autore ci è stata inviata una versione successiva del gioco, la 0.50. E’ composta da 357 pagine di fitto testo e tabelle. E’ ancora tutto da editare, perciò mi limito a valutarne il contenuto.
C’è veramente molto da leggere e da gustare. In linea di massimo ho apprezzato molto il prodotto. L’autore spiega molto bene qual è l’idea del gioco e la sua finalità, permettendo di capire perchè è stato disegnato in una certa maniera.
Il sistema non è complicato e sfrutta meccaniche che hanno avuto sempre ottimo riscontro, infatti non occupa il grosso delle pagine, anzi. C’è una grandissima spinta alla personalizzazione dei piloti, dei mecha e della squadra, che è in generale l’elemento che mi piace di più.
Dopodichè vengono date regole e indicazioni ampie per coprire tutti i vari aspetti del gioco, non limitandosi al combattimento e a un po’ di narrazione tra le missioni, ma implementando opzioni come la creazione di oggetti o lo sviluppo di app.
Ci sono già molti esempi di mecha, appendici con regole alternative, esempi di gioco senza master. E il manuale non è ancora finito! A quante pagine arriverà?
Arte e impaginazione
Il mio giudizio su arte e impaginazione è attualmente sospeso. Sia il quickstart che la versione a noi consegnate sono ancora senza arte e con poche illustrazioni. La copertina di Vincent Patrick mi piace molto, le illustrazioni interne in bianco e nero che ho visto finora un po’ meno. Ritengo che un gioco con un bel sistema e una tale ambientazione meriti disegni evocativi, che siano di ispirazione per creare storie, veicoli e conflitti. Anche l’impaginazione è ancora incompleta e pertanto non valutabile. Al momento si tratta di un documento di testo a singola colonna con parecchie tabelle chiare ma che beneficierebbero di un editing e uno spacing più efficaci.
Tutto sommato vista la mole del progetto e le buone premesse di sistema e ambientazione sarebbe stato apprezzabile avere un’anteprima grafica di una o due pagine per rendere l’idea del tipo di risultato sul quale si chiede di investire. La presenza come editor di Lauren McManamon, che abbiamo già citato nei nostri articoli su Trophy e The Elephant and Macaw Banner, mi fa ben sperare.
Che gioco diventerà?
Beam Saber non è ancora finito, quindi dare un giudizio completo è impossibile. Si vede che c’è passione e che c’è interesse a fornire indicazioni e consigli per ogni aspetto del gioco.
A mio avviso verrà fuori un buon prodotto. Si parte dal sistema di Blades in the Dark, dopotutto. C’è attenzione ai dettagli, abbondanza di contenuti, estrema versatilità delle opzioni.
La versatilità è appunto uno degli elementi migliori. Non è un gioco legato all’ambientazione data, tutt’altro. E’ un gioco scritto per essere preso e utilizzato in qualunque storia abbia bisogno di piloti che siano anche persone, enormi veicoli potenti e personalizzabili e delle regole di supporto per vivere un conflitto interplanetario che sia all’altezza delle aspettative.
Il mio augurio è che tra non troppo tempo quando sui vari forum o gruppi di giocatori si affacceranno degli utenti a chiedere “quale gioco mecha mi consigliate” o “ho in testa una storia o un’ambientazione futuristiche di guerra ma mi serve un sistema semplice e personalizzabile per giocarci” in molti risponderanno “Beam Saber”.
Per chi vuole sostenere Beam Saber
Il progetto è già finanziato, pertanto il gioco sarà una realtà a partire da aprile 2021, fuso orario Kickstarter (quindi “a partire da aprile 2021 con possibili ritardi”). Nell’immagine c’è una chiara tabella che riassume i costi, indicati in dollari canadesi. Il PDF si può avere con 19€ circa (con meno di 5€ per coloro che sono in difficoltà finanziaria, sperando che nessuno sia così vile da approfittarne). La copia fisica parte da 35€ circa, più varie altre offerte che combinano sessioni di gioco, possibilità di collaborare nella creazione di veicoli o personaggi.
Non ci sono ricompense negli stretch goal, che varranno solo per aumentare il compenso a coloro che stanno lavorando alla realizzazione del gioco. Poco accattivante e un po’ in controtendenza con le regole del marketing e l’abitudine su Kickstarter, quantomeno sincero e trasparente nelle motivazioni e nell’allocazione dei fondi. C’è anche da dire che il manuale è corposo e contiene già tutto ciò che è stato creato sul gioco. Meglio così che un manuale ridotto con delle aggiunte basate sugli stretch goal solo per dare l’impressione di regalare qualcosa.