Oggi abbiamo il piacere di presentarvi la nostra recensione di Oltre la Tempesta, il primo manuale di espansione ufficiale di Vulcania, il gioco di ruolo pulp-steampunk tutto italiano. Vogliamo innanzitutto ringraziare Mattia Arnaudo e Simone Raspi, autori del gioco, per averci inviato una copia fisica del manuale da visionare.

Se dopo questa recensione voleste aggiungere Vulcania – Oltre la Tempesta alla vostra collezione, potete acquistarlo dal sito di Gear Games al costo di 44,99 dollari in versione fisica comprensiva di PDF e con mappa a doppia faccia in omaggio. In alternativa, per 19,99 dollari potete avere la sola versione digitale.

Vi ricordo anche che per poter apprezzare questo prodotto è necessario il manuale base di Vulcania.

Recensione del Volume di Vulcania – Oltre la Tempesta

Mettiamo subito le cose in chiaro. Dal punto di vista editoriale, Vulcania – Oltre la Tempesta è un gran lavoro. Un volume di formato grande, copertina rigida e pagine patinate che non sfigurerebbe su nessuno scaffale. Lo stile è lo stesso del manuale base di Vulcania, sia per quanto riguarda la grafica che per le illustrazioni. Si tratta in definitiva di un bel manuale, di quelli che invogliano a sfogliarne le pagine quando ce lo si ritrova davanti. È, in sintesi, appagante.

Lo stile “cartoon” e volutamente eccessivo di Vulcania – Oltre la Tempesta aiuta a immergersi immediatamente nell’atmosfera che gli autori vogliono trasmettere. ll comparto artistico vede Jacopo Tagliasacchi e Sabrina Normani in copertina, affiancati da Lodovico Sartirana e Virginia Chiabotti nelle pagine. E tutti hanno dato il loro meglio. Anche alcuni artwork più simili a sketch potranno anche essere figli della necessità di tagliare i tempi e i costi di produzione, ma si adattano perfettamente al carattere quasi da diario di viaggio che il manuale restituisce in alcuni passaggi. 

Cosa Ci Aspetta?

Su 280 pagine di manuale, ben 145 sono di ambientazione. Un numero piuttosto importante, e infatti le novità sono decisamente tante. Come al solito le nostre recensioni sono senza spoiler, ma qualche piccolo accenno possiamo comunque darvelo.

Vulcania – Oltre la Tempesta non approfondisce i contenuti già esposti nel manuale base di Vulcania, come spesso accade per un supplemento del genere. Sceglie invece di spostare il focus del gioco su Letvia, il Nuovo Mondo. Non è questo lo spazio per soffermarci troppo sul setting di Vulcania. Per chi non dovesse conoscerlo, il continente dov’è ambientato è diviso in sei Isonazioni. Reduci da un periodo di guerra, ognuna ne porta le cicatrici che hanno reso ancora più evidenti le profonde differenze culturali.

Latvia è un continente completamente nuovo in cui gli avventurieri potranno muoversi. Inevitabile che l’esplorazione abbia un ruolo di primo piano, ma questo assolutamente senza accantonare il lato politico. Un aspetto che nel gioco risulta a dir poco fondamentale.

Il Nuovo Mondo

Nel mondo di Vulcania è stata inventata la “bolla”. Si tratta di un dispositivo che permette di avvolgere una nave volante o un sottomarino, caratteristici mezzi di spostamento del setting, in una sfera protettiva. Grazie ad essa si può attraversare indenni, seppur con qualche rischio, la Barriera. Essa è l’area tempestosa che divide il Vecchio Mondo da Latvia; un’area impraticabile fino alla commercializzazione della bolla.

Questo ha scatenato la competizione più sfrenata tra le Isonazioni, che corrono ad accaparrarsi la più ampia fetta possibile di terreno del Nuovo Mondo. Ma ovviamente devono fare i conti con le colonie, ormai separate da decenni dalle Isonazioni, e con le popolazioni indigene dell’isola. 

E’ una competizione sfrenata che lega i due mondi di Vulcania a doppio filo, intrecciandoli ulteriormente agli interessi economici dei Monopoli. Queste organizzazioni non statali, con le loro innovazioni tecnologiche, riescono a smuovere gli obiettivi strategici dell’intero mondo civile a proprio piacimento. 

Recensione delle Nuove Opzioni per i Personaggi di Vulcania – Oltre la Tempesta

Ovviamente Vulcania – Oltre la Tempesta mette a disposizione del gruppo di gioco una serie di strumenti adatti a sfruttare la nuova parte del setting disponibile. Lo fa soprattutto attraverso nuove opzioni per i personaggi. Le più evidenti sono sicuramente le nuove Origini dei personaggi e le nuove Arti.

Le nuove Origini permettono di giocare personaggi nativi di Latvia. Sono sei, come quelle del Vecchio Mondo:

  • I Devas sono energumeni che non rispettano alcuna autorità che non venga imposta con la forza fisica. Il loro colorito bruno assume sfumature bluastre con l’avanzare degli anni a causa delle tinture di cui si ricoprono.
  • I To’al sono i loro vicini cugini dall’indole più pacifica e dalla tradizione arboricola.
  • Gli Shanos, bruni di carnagione ma dai capelli dorati, sono bellicosi nomadi che rifiutano gli agi della civilizzazione.
  • I Velven sono i nativi di Latvia che più assomigliano agli abitanti del Vecchio Mondo; rappresentano l’etnia che controlla il territorio più esteso.
  • I pallidi e nerboruti Aurox sono usciti dai loro nascondigli sotterranei solo di recente, dopo secoli di autoisolamento; spesso sono selvatici al punto che il manuale stesso li definisce una scelta estrema da giocare.
  • Gli Zaltac sono i bruni abitanti della regione più settentrionale del continente. Noti per il loro ingegno, sono completamente dediti alla causa delle libertà del proprio popolo.

Altri Strumenti per i Giocatori

Le nuove Origini non sono le uniche novità. Sicuramente quello che ingolosirà di più i giocatori sono le nuove Arti Eroiche. Vulcania – Oltre la Tempesta permette infatti di andare oltre il rango di Veterano; lo fa presentando nuove arti di combattimento o professionali e ridisegnandone alcune del manuale base. Questo permetterà ai vostri avventurieri di cimentarsi con le minacce del Nuovo Mondo.

Non manca ovviamente del nuovo equipaggiamento, comprese le regole che riguardano le navi volanti. Se in Vulcania erano iconiche, il loro ruolo centrale nell’esplorazione e nella colonizzazione di Latvia le rendono imprescindibili. Da questo punto di vista il manuale fornisce una discreta scelta con qualche opzione di personalizzazione.

Chiude il tutto un piccolo bestiario, rapido e pratico da consultare, comprendente sia creature mostruose che possibili avversari umani. Esso rientra in una sezione dedicata specificamente al master, ricco di consigli ma soprattutto con una serie di elementi pronti da assemblare per la costruzione di scenari di gioco.

Un Grande Passo…

Vulcania – Oltre la Tempesta non si limita a descrivere una lore, ma prova a renderla viva. Ogni regione descritta ha non solo i classici paragrafi su storia e cultura, ma anche degli spunti di avventura; mai inutilmente verbosi, sono informazioni ordinate e soprattutto sempre utili al gioco. Sono frequenti dei piccoli intermezzi narrativi, spesso alternati a paragrafi dedicati a PNG di spicco dell’ambientazione. Il tutto con il taglio estremamente pop e ricco di reference tipico del gioco.

La volontà di dare un taglio più narrativo a Vulcania si intuisce anche dalla parte regolistica. Viene infatti proposto un metodo di creazione del personaggio più rapido, affiancato dalla possibilità di aggiungere dettagli caratterizzanti; il manuale introduce infatti cosa chiama l’eroe all’avventura e cosa lo turba, provando ad aggiungere anche degli strumenti meccanici per sfruttare quelli che sono elementi per lo più descrittivi.

… a Volte Più Lungo della Gamba

Non possiamo però parlare di una vera e propria svolta narrativa. Sicuramente si tratta di strumenti molto utili per l’intero tavolo da gioco; non bisogna però aspettarsi che permettano di trasformare Vulcania in un gioco incentrato sull’introspezione; l’impatto che hanno sulle meccaniche è molto contenuto. Parliamo di un gioco che non è stato pensato per accogliere meccaniche del genere. Lo sforzo è sicuramente da apprezzare, e certamente è un’aggiunta positiva al gioco; il risultato all’atto pratico sarà però comunque limitato. Ed è anche giusto così, per un gioco che si presenta come pulp-steampunk

D’altro canto secondo me anche i continui ammiccamenti pop presenti nel manuale, a lungo andare, finiscono per risultare un po’ oziosi. È innegabile che si tratti di un tratto caratteristico ed espressamente voluto di Vulcania, già presente nel manuale base; a mio avviso però un lavoro di lima li avrebbe resi più efficaci, senza intaccare minimamente lo stile che gli autori vogliono trasmettere. In generale si tratta di un lavoro che avrebbe raggiunto risultati ancora più elevati con una maggiore attenzione in fase di editing, più che di scrittura; in particolare una maggiore cura per quanto riguarda l’uso della punteggiatura avrebbe giovato ad un prodotto di questo livello editoriale.

Conclusioni della Recensione di Vulcania – Oltre la Tempesta

Intendiamoci, parliamo di possibili migliorie, non di difetti cruciali. I ragazzi di Gear Games hanno fatto un lavoro assolutamente straordinario e impeccabile; all’evidente passione hanno aggiunto un’assoluta professionalità. In questo modo ci hanno regalato un manuale che riesce a portare Vulcania a un livello ulteriore, per temi quanto per strutture.

Se avete amato questo gioco di ruolo, Oltre la Tempesta è un’ottima occasione per approfondirlo ed espanderlo. Per chi non ha ancora avuto modo di leggere Vulcania, si tratta sicuramente di un’ottima opportunità per iniziare a farlo.

Se ti è piaciuta questa recensione di Vulcania – Oltre la Tempesta, continua a seguirci per altre novità sul mondo dei giochi di ruolo!

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